SBALLOTTATO DA VENOSA A MELFI PER RITIRARE UN AVVISO! INFURIATO QUESTO POLITICO LUCANO

“L’Agenzia delle entrate ha l’obiettivo di garantire ed agevolare gli adempimenti fiscali, semplificando i rapporti con gli utenti e non di complicarli”.

A puntare il dito contro l’operato dell’Agenzia delle Entrate, questa volta non è un normale cittadino ma il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica, che ha vissuto in prima persona una situazione di disagio.

Da Venosa, lo stesso Mollica si è ritrovato a raggiungere Melfi per il ritiro di una lettera, con non poche difficoltà per individuare il luogo dov’è ubicato lo sportello e solo lì ricevere l’informazione, che poteva, a parere dello stesso presidente, essere scritta sull’avviso di giacenza, di potersi avvalere di un servizio di mail box.

Alla luce di quanto accaduto il presidente Mollica ha scritto una lettera al direttore dell’Agenzia delle entrate di Potenza denunciando in particolare l’oggettiva difficoltà che un cittadino comune deve fronteggiare per il ritiro di comunicazioni che arrivano dalla stessa agenzia.

Nella lettera si legge:

C’era una volta il postino che conosceva le strade del Comune dove lavorava come le sue tasche e spesso anche le persone alle quali recapitava la corrispondenza.

Ritardi e disservizi erano presenti anche allora, ma era decisamente un’altra realtà sotto molti punti di vista.

Oggi, invece, pur non volendo entrare nel merito delle motivazioni che hanno fatto propendere per l’esclusione dal servizio di Poste italiane, è evidente che c’è un distinguo tra Comuni più fortunati nell’avere il presidio dell’agenzia che sostituisce le Poste e dove poter ritirare la corrispondenza ed altri invece che ne sono privi facendo pagare così i disagi ai cittadini, a volte per la maggior parte anziani e costretti ad affrontare disagi di non poco conto.

Una simile scelta crea oggettive difficoltà a chi, destinatario di una comunicazione tributaria – esattoriale, deve recarsi, nei termini intimati, in Comuni spesso distanti da quello di residenza.

In questo caso, l’Agenzia si avvale dei servizi postali di un’azienda privata, che non avendo sedi in tutti i Comuni del territorio regionale non risulta facilmente raggiungibile dai cittadini che hanno non poche difficoltà ad interagire con l’Agenzia stessa.

Risulta obiettivamente incomprensibile come un’Agenzia pubblica con funzioni fortemente incidenti sulla sfera individuale dei cittadini contribuenti, scelga deliberatamente di complicare la comunicazione – interazione con gli utenti”.

Per questo il presidente del Consiglio regionale invita il direttore dell’Agenzia delle entrate di Potenza “a prendere atto di una simile circostanza e valutare così soluzioni differenti”.