“L’applicazione delle norme previste nella legge di bilancio del 2023 relative al dimensionamento della rete scolastica, nonostante i correttivi individuati per rendere graduale la riorganizzazione delle unità per istituto, rischia nel medio periodo di penalizzare fortemente le Regioni con una bassa densità abitativa e conseguentemente anche una ridotta popolazione scolastica.
È il caso della Basilicata, del Molise e della Valle d’Aosta.
La Basilicata, in particolare, si caratterizza per una bassa densità demografica (55 ab. Per Km²) e percentualmente un alto numero di piccoli Comuni distanti tra loro che richiedono, per via delle condizioni talvolta impervie del territorio, elevati tempi di percorrenza.
Tutto ciò incide inevitabilmente in maniera negativa sull’apprendimento degli studenti.
Per queste ragioni faccio appello ai parlamentari lucani affinché possano sostenere un’azione tesa ad introdurre una deroga per tutte quelle Regioni che presentano una popolazione inferiore a 700.000 abitanti.
Parallelamente presenterò una proposta alla X Commissione “Istruzione, Università e Ricerca” della Conferenza delle Regioni che inviti a conto della necessità di adeguare a tale situazione i futuri interventi relativi al dimensionamento”.
E’ quanto dichiara Alessandro Galella, assessore alle Attività produttive, lavoro, formazione, della Regione Basilicata.