Nuove regole social per i professori.
Al grido: “Mai più chat con studenti e genitori”, la proposta arriva dall’Associazione nazionale presidi del Lazio che si pone l’obiettivo di emanare un regolamento utile per le scuole di tutta Italia.
Mario Rusconi, presidente dei presidi di Roma, al Corriere della Sera spiega:
“Vanno evitate le chat con genitori e con studenti, se non per questioni di natura urgentissima come una gita che salta all’improvviso.
Vorremmo bandire i gruppi WhatsApp in cui i genitori chiedono perché il figlio ha preso 7 invece di 8.
Le nuove regole vorrebbero porre fine anche a quei contenuti pubblicati sui social che ledono l’immagine degli istituti scolastici.
La critica va bene, ma non la diffamazione e anche chi mette like a questo tipo di contenuto è ritenuto dalla legge colpevole”.
Per Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi:
“l’utilizzo sfrenato delle chat non porta a nulla di buono, le comunicazioni devono avere un carattere di ufficialità.
Il codice non ha un valore amministrativo, ma un valore etico e di prevenzione“.
Non è d’accordo la Rete degli studenti medi:
“Un parere poco utile e fuori dal tempo.
Serve educare alla tecnologia, non disincentivarla“.
Siete d’accordo?