Servizi sociali e sanitari in Basilicata: “A rischio l’assistenza alle fasce più deboli”. Ecco cosa sta succedendo

Le consigliere regionali Alessia Araneo e Viviana Verri intervengono duramente sulla situazione dei servizi sociali e sanitari in Basilicata, denunciando:

“la carenza di programmazione e il ritardo cronico nei trasferimenti delle risorse agli Ambiti Socio Territoriali.

Questa situazione, evidenziata di recente dal Comune di Rapolla, capofila dell’Ambito ‘Vulture Alto Bradano’, ma che riguarda anche gli altri Ambiti e quindi tutto il territorio della Regione Basilicata, compromette la qualità dei servizi essenziali e pone a rischio l’assistenza alle fasce più deboli“.

Dichiarano Araneo e Verri:

“È inaccettabile che gli Ambiti sociali siano costretti a proroghe continue dei contratti per i servizi sociali, a causa di ritardi nei pagamenti e dell’assenza di una programmazione delle risorse.

Questo crea instabilità per le cooperative e associazioni che gestiscono i servizi, che operano in condizioni di precarietà, mentre le persone che contano su questi servizi rischiano di restare senza il supporto necessario“.

Le consigliere hanno presentato un’interrogazione all’Assessore alle Politiche Sociali, Cosimo Latronico, chiedendo chiarimenti e interventi immediati:

“Vogliamo sapere perché la Regione Basilicata non riesce a garantire la copertura finanziaria e la stabilità dei servizi essenziali per i cittadini più vulnerabili.

È ora di dare risposte chiare e concrete a chi ha più bisogno, evitando che questi servizi diventino il simbolo di un sistema che non funziona”.

Araneo e Verri puntano il dito:

“contro l’incapacità della Regione di pianificare a lungo termine e di garantire l’efficienza del sistema sanitario e dei servizi sociali”.

“Ciò che emerge è un quadro preoccupante di malfunzionamento, in cui l’assenza di un’organizzazione seria e di una gestione responsabile delle risorse pubbliche lascia spazio a continui disagi e incertezze.

Le fasce più deboli della popolazione pagano il prezzo più alto per questa disorganizzazione.

Ci aspettiamo che l’Assessore e l’intera Giunta regionale si assumano le proprie responsabilità e adottino misure concrete per risolvere queste criticità.

In attesa di risposte concrete, le consigliere continueranno a monitorare la situazione e a sollecitare la Regione affinché il diritto all’assistenza e alla salute dei lucani sia rispettato”.