In un comunicato stampa, Luigi Manieri, portavoce di Fratelli d’Italia, si esprime sull’insediamento di migranti nella Città oraziana.
Queste le sue parole:
“Notizia degli ultimi giorni ci pone alla ribalta per la “questione migranti”.
Premesso che non vogliamo strumentalizzare la questione, ma aiutare a trovare delle soluzioni, i nostri concittadini sono preoccupati per l’immediato insediamento di ragazzi extra comunitari; sono preoccupati per le condizioni in cui andranno ad abitare; sono preoccupati per le loro condizioni igieniche e, non per ultimo, sono preoccupati per l’ordine pubblico.
Dopo Sasso di Castalda, Nova Siri, Palazzo San Gervasio, tocca anche a Venosa.
Quando parlavamo di sostituzione etnica, in consiglio regionale, ci davano dei matti, dei soliti razzisti, ma il Governatore Pittella si è mai preoccupato di chiedere cosa pensano i nostri concittadini sull’insediamento di questa gente?
Si è preoccupato di chiedere cosa pensano questi ragazzi che arrivano nei nostri paesi?
Lo sa, il caro presidente della Regione, che oltre il 40% utilizza la nostra Regione come ponte per emigrare nei Paesi del Nord Europa?
Lo sa Pittella che oltre il 75% di questa gente che arriva ha meno di 30 anni e si tratta di ragazzi a cui dovremo trovare un lavoro e a cui dover assicurare la possibilità di creare una famiglia?
Con chi? Con le donne Lucane?
Altrimenti Pittella come pensa di integrarli?
Vogliamo discutere delle condizioni in cui vengono accolti?
Le cooperative che gestiscono l’insediamento vengono con gli avvocati, affittano le strutture e vanno via.
Il dramma è che chi pensa di ospitare questa gente dovrebbe fare i controlli, ma loro pensano ad ospitarne sempre di più.
Fare i buonisti sulla pelle degli altri è facile, fare business sulla pelle degli altri è ancora più facile, ma aberrante.
Nostre ricerche ci parlano di 3.900 migranti morti nel Mediterraneo, anche se pensiamo che i dati reali siano molto più alti.
Diciamo agli amici del Comitato di continuare la loro battaglia, per dare dignità ai Venosini e ai ragazzi, per dire stop al business sull’immigrazione.
Noi continueremo a vigilare sull’insediamento delle risorse.
FDI antepone la politica dei fatti alla politica da tastiera di qualche “benpensante” che preferisce digitare piuttosto che rimboccarsi le maniche per trovare le soluzioni”.