Negli ultimi mesi vi abbiamo raccontato della battaglia messa in atto dall’Istituto “Solimene” di Lavello che non accetta il nuovo Piano di dimensionamento scolastico.
La scuola rivendica la possibilità che il Liceo Scientifico di Lavello venga aggregato all’Istituto “Solimene”, escludendo categoricamente che diventi una sezione staccata del liceo “Federico II” di Melfi, dato che nel comune esiste una scuola che può includerla tra i propri indirizzi
A fine Aprile scorso una delegazione di studenti del “Solimene” di Lavello ha partecipato all’audizione in IV Commissione Consiliare dell’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca Roberto Cifarelli, del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott.ssa Claudia Datena, del Dirigente Scolastico dell’Istituto “Solimene”, prof.ssa Anna dell’Aquila, e del sindaco di Lavello, Sabino Altobello, sull’iter di modifica del Piano di dimensionamento scolastico.
In quell’occasione il Comitato studentesco scrisse:
“Riteniamo positivo l’esito delle audizioni poiché tutti i consiglieri regionali presenti si sono detti favorevoli alla modifica del Piano per assegnare all’Istituto “Solimene” la sezione del liceo scientifico, sin dal 1 settembre 2018.
Restiamo fiduciosi che l’assessore Cifarelli, come da impegno preso, proceda ad apportare le modifiche al Piano in tempi ristretti e che lunedì 30 aprile la delibera venga approvata in Giunta per ritornare, giovedì 3 maggio, in IV Commissione, prima di essere approvata in Consiglio Regionale”.
Nella giornata di ieri, su questa vicenda è intervenuto il sindaco di Melfi, Livio Valvano:
“Esprimo disappunto per come l’Assessore Cifarelli sta gestendo la richiesta della comunità lavellese finalizzata a rimettere in discussione la decisione già presa dal Consiglio Regionale sul Piano di dimensionamento scolastico.
Le singole richieste che vengono dai Comuni sono da considerarsi sempre meritevoli di essere valutate e quindi in ogni caso è un bene disporsi a riconsiderare una decisione già presa.
Ma non è un bene ascoltare solo una parte prima di riaprire una vicenda su cui il Consiglio Regionale, la Provincia di Potenza e gli Enti Locali hanno lungamente discusso e trovato un unanime accordo che realizza il prioritario interesse degli studenti.
Così facendo si corre il rischio di trasformare una vicenda seria in uno strumento elettorale.
Ma così non deve essere.
Ricordo all’Assessore Cifarelli che tutti i soggetti interessati dalla vicenda, cioè i Comuni e l’Amministrazione Provinciale, hanno aderito ad una proposta fatta dallo stesso Assessore regionale.
Si trattava di una proposta che non rispondeva nè ai campanilismi dei singoli Comuni nè ai legittimi interessi di parte del corpo docente o del Dirigente Scolastico.
La proposta dell’Assessore Regionale a cui abbiamo aderito, previo dibattito del Consiglio Comunale di Melfi, era ed è una soluzione che risponde ai bisogni degli studenti lavellesi e delle loro famiglie.
Se rimettessimo in discussione quella soluzione oggi correremmo il rischio di far passare un’idea sbagliata legata alle imminenti elezioni per il rinnovo della locale Amministrazione di Lavello.
Basta questa considerazione per suggerire maggiore prudenza e per rinviare il riesame della vicenda.
Dispiace registrare la mancata e preventiva audizione espressamente richiesta.
E evidente che la fisiologica tensione elettorale è tale da impedire una serena e responsabile discussione.
Per questo il Comune di Melfi non sarà presente alla riunione convocata dall’assessore Cifarelli per lunedì 7 maggio.
In attesa di ricevere convocazione per l’audizione da parte del presidente Giuzio, così come è stata riservata al Comune di Lavello, in sede locale a Melfi riapriremo la discussione con gli istituti scolastici e con il consiglio comunale”.