Il gruppo consiliare PD di Melfi con Vincenzo Bufano, Angela Di Lalla e Luigi Simonetti ha diramato un comunicato sullo stadio di Melfi.
Riportano i consiglieri:
“Nei giorni scorsi abbiamo nuovamente assistito ad una nuova puntata del nostro oramai noto vicesindaco in veste attore protagonista della serie “ghe pensi mi”…
Siamo giunti alla quarta stagione delle serie tragicomica sullo stadio comunale di Melfi.
Dopo aver scelto volutamente di non curare l’ex manto erboso (oramai diventato a tutti gli effetti un “campo di patate”) dello stadio di Melfi, abbiamo assistito sin dal primo consiglio comunale di questa amministrazione di centrodestra ad annunci roboandi di lavori che ogni volta sarebbero partiti di lì a poco.
Infatti da una semplice ricerca su internet abbiamo raccolto le diverse dichiarazioni del nostro assessore ai lavori pubblici nonché provetto attore.
Il primo annuncio a mezzo stampa risale il 20 ottobre 2022 quando si annunciavano diversi lavori tra i quali quelli dello stadio, rassicurandone la conclusione per settembre 2023 al fine di permettere alle squadre di calcio di poter partecipare ai campionati.
Altra puntata della serie si è tenuta il 11 luglio 2023, anche qui annuncio di lavori che sarebbero partiti e massima rassicurazione per le società di calcio per l’inizio di quel campionato.
La terza puntata a distanza di giusto un anno nel 2024 (ricadeva di nuovo il 11 luglio) quando è arrivato un ennesimo annuncio del nostro assessore, sempre in veste di attore rassicuratore, secondo il quale si era conclusa la gara per l’aggiudicazione dei lavori e che gli stessi sarebbero stati realizzati in 6 mesi (entro gennaio 2025!) come da termine di gara prevista.
Arriviamo ai nostri giorni (11 febbraio 2025) e siamo alla quarta puntata della nostra serie tragicomica, ancora una volta il nostro assessore prende microfono e telecamera e impettito annuncia l’inizio dei lavori rassicurando ancora una volta (la quarta in tre anni!) società sportive e cittadini appassionati che a settembre 2025 si concluderanno i lavori.
Quest’ultima volta, per cercare di apparire originale rispetto alle giustificazioni delle altre volte, parla di ritardi dovuti al servizio di elisoccorso notturno che viene effettuato allo stadio.
Che dire, il paradosso e la morale amara di questa mini serie tragicomica, durata fino ad ora quattro stagioni, è che ancora oggi dopo tre anni l’assessore si ricorda di affrontare il problema dell’elisoccorso notturno?
Ma probabilmente chiediamo troppo da un assessore che, svolgeva tale carica anche quindici anni fa e che fu artefice insieme all’allora sindaco Navazio del dirottamento del servizio dell’elisoccorso notturno dall’ospedale (dove prima atterrava regolarmente l’elicottero) allo stadio, il tutto a causa di una concessione edilizia che, concedendo a dei costruttori di edificare un piano in più in un edificio attiguo, hanno così di fatto variato la rotta notturna dell’elisoccorso impedendo di poter atterrare in ospedale.
Questi sono i fatti reali e non i siparietti che piacciono tanto ad alcuni amministratori.
In conclusione lanciamo un appello all’assessore e all’amministrazione comunale: ci auguriamo che la serie tragicomica sia finita in questa stagione, risparmiateci la quinta stagione perché forse, non ve ne sarete accorti, ma la trama della serie non piace a nessuno, a partire dai cittadini e società sportive che stanno attendono da tre anni che gli annunci e promesse finalmente si tramutino in fatti concreti e si restituisca una importante struttura sportiva alla comunità”.
Replicano al comunicato I Gruppi Consiliari FdI, Lega Salvini, Noi per Melfi, Cuore Giallo Verde, Melfi Libera e Democratica.
Ecco cosa scrivono:
“Avviene spesso che i consiglieri comunali del PD melfitano, sempre più in una evidente e disperata solitudine, si diano da fare al solo scopo di certificare la propria esistenza in vita.
Non appena odono uno stormire di foglie ovvero un intervento dell’Amministrazione comunale si svegliano e starnazzano.
A differenza degli uccelli e delle galline loro ci aggiungono la solita cattiveria ed astiosità.
D’altronde è questa la cifra stilistica che li contraddistingue.
Qualche recente esempio: l’assessore ai LL.PP. interviene con un comunicato ed una intervista in cui spiega la situazione dei lavori dello stadio ed ecco che per loro diventa un “attore” con fare impettito!
Ma non è questo il punto, ci mancherebbe.
Ciò che appare inaccettabile è che parlino, o meglio starnazzino, coloro che hanno speso 160.000 euro per realizzare il manto erboso al “Valerio” durante il Covid dimenticandosi però dell’impianto di irrigazione e della successiva manutenzione, con il risultato di consegnare alla città un vero e proprio campo di patate!
Vogliamo aggiungerci gli oltre 200 mila euro spesi sul campo di Foggiano, regolarmente abbandonato a se stesso, senza aver misurato prima il terreno di gioco per scoprire dopo che mancano 5 metri per omologarlo?
Soldi pubblici in fumo, ma per loro i cittadini sono sciocchi e quindi altro non si deve fare che starnazzare.
L’Amministrazione Maglione invece si è impegnata, con la solita discrezione, a trovare i fondi (1,3 milioni di euro) per un progetto molto più serio, per dare al “Valerio” un manto sintetico, una pista di atletica utilizzabile e degli spogliatoi fruibili e a norma.
Per queste tipo di opere, come le persone intellettualmente oneste sanno bene, l’iter è complesso tanto più se gli uffici pubblici sono a corto di personale.
La differenza è però sostanziale: la giunta Maglione consegnerà alla città lo stadio nelle adeguate condizioni, “loro” che hanno distrutto l’impianto di gioco e hanno consegnato alla città poco più di un rudere “starnazzano”.
Idem per l’illuminazione pubblica: Melfi avrà 4.600 nuovi organi illuminanti a led, efficienti ed adeguati alle norme di legge e porterà a casa un risparmio di 200 o 300 mila euro annui, loro hanno votato contro questo progetto, realizzato da Edison, non ancora contenti di averci consegnato, dopo dieci anni di governo, una Melfi con un numero indefinito di organi illuminanti non funzionanti, tutti obsoleti ed energeticamente inefficienti.
La città non dimentica e se quel misero 25% di voti raccolti dall’intera coalizione con il PD ed il suo candidato sindaco in prima linea non ha ancora insegnato nulla siamo certi che alla prossima tornata l’obiettivo del 10% sarà di sicuro alla loro portata.
QUA QUA QUA”.