Stellantis di Melfi: “la costruzione di un impianto a biogas è un passo importante ma non ci fa stare completamente tranquilli”. Il commento di questi sindacati

Gerardo De Grazia e Pasquale Capocasale (Confsal e Fismic Confsal) affermano in un comunicato:

“In data odierna la Giunta della Regione Basilicata ha approvato alcuni provvedimenti richiesti da Stellantis per la costruzione di un impianto a biogas.

L’impianto contribuirà a migliorare l’efficienza energetica dello stabilimento Stellantis di Melfi, abbattendo i costi e rendendolo più produttivo ed efficiente.

Questa iniziativa pur rappresentando un passo importante, non ci fa stare, completamente, tranquilli.

Ad oggi, la produzione di Melfi e Mirafiori è dimezzata e le notizie sull’incertezza della Gigafactory di Termoli non ci fanno ben sperare.

La situazione dell’automotive in Italia è catastrofica, quasi tutti gli stabilimenti hanno richiesta di cassa integrazione, in due anni persi si sono persi nel nostro paese oltre 10 mila posti di lavoro e nei primi 6 mesi del 2024 sono state autorizzate 256 milioni di ore di cassa integrazione.

È necessario, chiedere, con forza, chiarezza sul futuro, sulla centralità del nostro paese e ovviamente dello stabilimento lucano dove sono a rischio migliaia di posti di lavoro.

Tutte le aziende che operano nel comparto dell’automotive sono in difficoltà e le voci di continui investimenti da parte del gruppo in altre zone del mondo non tranquillizza gli animi.

I lavoratori della logistica sono i più colpiti vivono in un precariato costante che non dà speranze sul futuro.

Come dichiarato l’altro giorno in regione, ora ci vuole concretezza“.