Il futuro dello stabilimento Stellantis di San Nicola di Melfi è stato al centro della giornata organizzata dal Movimento 5 Stelle Basilicata.
Davanti all’ingresso B dello stabilimento, sit-in dei lavoratori e del sindacato FIOM CGIL alla presenza del leader pentastellato, Giuseppe Conte, il quale ha dichiarato:
“Una crisi industriale senza precedenti, per la quale il governo non ha soluzioni, non ha risposte.
Davanti ai cancelli degli stabilimenti Stellantis di Melfi ho incontrato lavoratori e lavoratrici, molti dei quali in cassa integrazione e senza prospettive, che chiedono solo di poter lavorare e invece sono costretti a recarsi in fabbrica un paio di volte al mese, se va bene.
Meloni si è battuta in Europa per spendere più soldi in armi, noi diciamo che un Governo serio lotta per investimenti seri su rilancio industriale e contrasto a carobollette e carovita.
Investire 500 miliardi di euro per proteggere la nostra manifattura e quella europea e i livelli occupazionali.
Questa è la politica che ci serve, non quella che si sveglia oggi e, senza nessuna strategia, pensa di investire più soldi nelle spese militari”.
L’incontro, al quale era presente il Segretario Generale UIL Basilicata Vincenzo Tortorelli e l’On. Lomuti, ha permesso di approfondire le preoccupazioni legate alle prospettive occupazionali e produttive del sito di Melfi, alla luce delle recenti scelte aziendali di Stellantis.
Il leader della UIL lucana ha ribadito a Conte, nel percorso avviato con la UILM e le segreterie di CGIL e CISL, la necessità di dare risposte alla rassegnazione delle lavoratrici e dei lavoratori, chiedendo garanzie su investimenti, modelli produttivi e livelli occupazionali, in un contesto in cui la transizione verso l’elettrico impone scelte strategiche chiare e condivise.
La battaglia per la tutela dei lavoratori di Stellantis e dell’intero comparto ed indotto dell’automotive prosegue, con l’obiettivo di garantire sviluppo e stabilità occupazionale per il territorio.