“L’Ugl Metalmeccanici di Potenza presso la Sala Mostre in piazza Abele Mancini del Comune di Melfi in provincia di Potenza, ha discusso sulla crisi che sta’ attraversando il comparto automotive nel polo industriale di San Nicola di Melfi (PZ) e delle iniziative che si stanno organizzando in vista dello sciopero Nazionale del 18 ottobre c.a.”.
Per il Segretario Regionale Ugl Basilicata Florence Costanzo e, il Segretario di Potenza della federazione metalmeccanici, Giuseppe Palumbo,
“oggi possiamo solo apprendere che da Stellantis di Melfi, ci sono proposte positive sulla tenuta ecosostenibile dello stabilimento lucano allorquando il Comune di Melfi, avvierà la costruzione di un impianto a biogas presso lo stabilimento lucano, con un investimento di 17 milioni di euro.
Questo impianto servirà a produrre l’energia necessaria per il funzionamento dello stabilimento, riducendo i costi energetici e aumentando l’efficienza operativa: trattasi di una strategia più ampia per migliorare la sostenibilità ambientale dell’azienda e garantire la stabilità economica del sito, in un periodo di crisi per l’industria automobilistica internazionale.
Per quanto concerne la giornata di mobilitazione Nazionale, l’Ugl Metalmeccanici scenderà in piazza Pagano a Potenza il 18 ottobre p.v. a sostegno del settore in crisi, di cui in primi ne prende parte il sito automobilistico lucano, consapevoli della condizione critica e attivi per salvaguardare e rilanciare il presente ed il futuro dei lavoratori dell’automotive e di Stellantis.
È fortissima la preoccupazione per la profonda crisi che sta colpendo il nostro settore del sito di Melfi, in particolare rispetto alle aziende che lavorano prevalentemente per Stellantis.
Tanti sono i fornitori pronti a delocalizzare le produzioni in Marocco e Tunisia, dopo che negli anni scorsi sono stati progressivamente spostati volumi nell’Est Europa.
In bilico ci sono migliaia di posti di lavoro dell’anello indotto che a Stellantis Melfi è collegato.
A tal proposito reiteriamo la nostra ferma posizione che i governi, Nazionale e Regionale, non devono assolutamente sentirsi tirarsi fuori dalle vicende che riguardano la più grande industria lucana, nazionale e l’intera filiera automotive italiana: è in gioco il destino del paese, un tema chiave di politica industriale dove è compito della politica occuparsene se pur questo governo tanto sta’ mettendo in campo al contrario di come non hanno fatto altri governi quando si è trattato di tutelare le industrie locali lasciando mani libere a pseudo investitori che hanno solo tratto per poi fuggire altrove.
Siamo consapevoli che il 2025 sarà un anno difficile, dove si dovrà affrontare il punto più critico della transizione“.