Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FIM, UILM, FISMIC, UGLM e AQCF:
“Si sono concluse, con il terzo turno della giornata di ieri, le assemblee per illustrare ai lavoratori l’accordo di rinnovo del CCSL.
I lavoratori nelle assemblee, molto partecipate, hanno apprezzato gli sforzi fatti in questa lunga trattativa che hanno raggiunto obiettivi importanti a partire da un aumento salariale consistente che in due anni porterà 4500 euro circa nelle buste paga dei lavoratori.
Questo accordo, che abbiamo definito storico, è sicuramente, visto l’apprezzamento dei lavoratori, un momento di orgoglio ma soprattutto di sprono a lavorare sempre di più, a partire da oggi, con il tema principale che sicuramente è quello di mettere al centro la giusta transizione per lo stabilimento di Melfi.
Incalzeremo, a tutti i livelli, le Istituzioni e Stellantis affinché si ampli il piano industriale del 2021 perché ormai è evidente che le 4 vetture già assegnate non bastano a saturare lo stabilimento di Melfi.
Le istituzioni devono fare la propria parte, il Governo centrale ed europeo non possono non definire in modo chiaro la data del passaggio all’elettrico.
La Regione Basilicata deve, come annunciato più volte, concretizzare le interlocuzioni in essere con Stellantis per rendere Melfi leader in Italia della transizione energetica.
Inoltre riteniamo che, come giustamente sollecitato dai lavoratori, bisogna che lo stabilimento di Melfi ritorni ad essere anche uno stabilimento che vede il suo ambiente di lavoro fiore all’occhiello in termini di vivibilità.
Da oggi, consapevoli di aver fatto un buon lavoro sul contratto, saremo determinati per la sua giusta applicazione e determinati ancora di più per garantire un futuro occupazionale allo stabilimento di Melfi e a tutto il suo Indotto“.