“Siamo ancora in una situazione complicata non solo a Melfi. Rispetto alla transizione aspettiamo le nuove linee guida a marzo, ma il processo non andrà rallentato o interrotto per evitare che i problemi aumentino”.
Lo ha detto stamani, a Potenza, il segretario Fiom Cgil, Samuele Lodi che ha partecipato all’attivo dei delegati Stellantis della Fiom Cgil Basilicata che ha trattato i temi automotive, transizione energetica e futuro dell’industria.
Ha aggiunto:
“Siamo fermi all’incontro del 17 dicembre scorso.
È necessario che l’Unione Europea decida per un fondo sovrano di grandi risorse per gli investimenti in tecnologia, formazione e innovazione, mettendo in pratica una sorta di moratoria dei licenziamenti.
A Dicembre si è presentata la nuova Stellantis, con annunci anche importanti, ma è chiaro che non siamo in presenza di un piano industriale che presumo avremo solo quando ci sarà un nuovo amministratore delegato.
Saranno investiti due miliardi di euro, ma non sappiamo come e dove verranno investiti”.
Infine, sul tema della crisi dell’indotto, Lodi ha concluso:
“Siamo ancora più preoccupati.
La ministra Calderone ha parlato di soluzioni a spot, ma non c’è un piano organico di ridefinizione degli ammortizzatori sociali per la transizione, di cui abbiamo bisogno e di cui c’è assenza nel nostro paese”.