Del malcontento si sta diffondendo tra gli amanti delle due ruote.
A spegare il perché, una nota del Team 010 Bike di Melfi:
“LE STRADE SONO DI TUTTI!! VEICOLI A MOTORE, BICI E PEDONI.
LE STRADE NON SI VIETANO, SI AGGIUSTANO!!
Con sgomento, scopriamo che la Strada provinciale Sp ex SS 401 per i laghi di Monticchio è stata chiusa al traffico di moto e bici!!!
Anzichè scoraggiare l’uso dell’auto, incentivando bici e percorsi pedonali, per favorire il turismo lento, lo sport, salute e salubrità dell’aria, da noi, nel neo PARCO DEL VULTURE, si vieta l’utilizzo di mezzi ecologici, si disincentiva il turismo ecologico lento e si vieta…
In un paese come l’Italia che è il maggior produttore di biciclette in Europa, con una quota del 20% e un fatturato di oltre 6 miliardi di euro, con il cicloturismo in aumento che rappresenta il 10% dei turisti in Italia con un indotto che genera 2 miliardi di euro, la Basilicata è cieca difronte a questo fenomeno.
Cose dell’altro mondo. Capiremo perchè e chi ha avuto questa idea assurda ED ASSOLUTAMENTE CONTROCORRENTE CON I PRINCIPI DI MOBILITA’ SOSTENIBILE e esterneremo il Nostro dissenso in tutte le sedi e con le modalità che riterremo opportune!!!!
È ORA DI DIRE BASTA e far capire a chi di competenza che in Basilicata il ciclismo esiste e DEVE diventare una risorsa.
I segnali invece che dovremo vedere sono ben altri… qui uno di Bolzano dove le bici passano ovunque, sul Lago di Garda la pista ciclabile è un fiore all’occhiello, chissà perchè sono città con la miglior qualità della vita del nostro bel paese, sarà un caso?
PS: i cartelli sono stati posti anche all’incrocio sulla Ofantina sulla salita della Toka dove Abbombazza 100% Brumotti, in tour con il FAI, dice: ‘Voglio far innamorare la gente del mondo delle due ruote e del turismo lento, per godere dell’Italia senza inquinare’.
Come potrà raggiungere i laghi con la sua bici. Cosa dovrà fare? mettere la bici in auto? Che bel biglietto da visita per la promozione dei nostri magnifici Laghi di Monticchio!!
E le attività che in questa zona stanno investendo sull’acquisto delle bici per i propri clienti? Che dovrebbero fare e dire???
Capiamo che qualcuno abbia rilevato un problema che non sappiamo ancora quale sia, ma la soluzione adottata di vietare è incomprensibile. Occorre un atteggiamento differente, occorre saper vedere altre soluzioni che ragionando si trovano.
Guardate una strada, in questo caso di città, a Merano, come è organizzata: a sx veicoli a motore, al centro pista bidirezionale per le bici ed a dx pedoni. Fantasia? No, condivisione degli spazi in maniera equa senza dar fastidio e nessuno. Questa è civiltà e rispetto!!
LA 010 BIKE È PRONTA A LOTTARE PER DARE UNA SVOLTA A QUESTA SITUAZIONE, INIZIAMO DA QUESTE PICCOLE GRANDI COSE PER CAMBIARE LA NOSTRA BELLA BASILICATA”.
Di seguito il documento (pubblicato, in un post pubblico, dal Team 010 Bike) riguardante il divieto contestato e una foto della strada.