Sono trascorsi ormai tre mesi dall’installazione di due autovelox sulla Potenza-Melfi:
- all’altezza del chilometro “2 + 600” in direzione Melfi;
- un altro (a fine Ottobre) gestito dal Comune di Potenza, in un tratto di strada particolarmente pericoloso ricadente nell’ambito territoriale comunale, dove si è registrata la gran parte degli incidenti mortali.
Quest’ultimo, specialmente, è ritenuto dai più una “gallina dalle uova d’oro” per il Comune di Potenza, in quanto ha effettuato migliaia di multe, riempiendo le casse del Capoluogo di Regione e dell’Anas di circa 2 milioni di euro.
Troppi a superare il limite stabilito (70 km all’ora), ritenuto dai più troppo basso per la strada in questione.
Tanti sono ormai i navigatori che forniscono informazioni sulla posizione di questi aggeggi per il controllo della velocità.
Google Maps (servizio che consente di individuare carte geografiche e ricercare servizi in particolari luoghi, come ristoranti, monumenti e negozi) fino a poco fa era sprovvista di tali aggiornamenti, ma da un po’ pare che abbia iniziato a segnalare i limiti di velocità e gli autovelox in alcune parti del mondo (Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca, Brasile, Indonesia).
Queste funzionalità sono già presenti sull’app Waze (acquistata da Google nel 2013 per un miliardo di dollari).
Per l’Italia, al momento, non ci sono comunicazioni a riguardo.
Sarebbe una gran cosa per tutti coloro che utilizzano l’applicazione alla guida.
Cosa ne pensate?