Il provvedimento firmato il 18 settembre 2024 dall’Agenzia delle Entrate mette in moto un’opportunità da cogliere al volo per chi ha avviato interventi edilizi.
Come fa sapere quifinanza: “Il contributo a fondo perduto, ossia il Superbonus, sarà accessibile a chi ha realizzato lavori sugli immobili tra gennaio e ottobre 2024, offrendo uno sgravio del 70% sulle spese sostenute.
Non stiamo parlando solo di una detrazione: per molti, si tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno in un momento in cui le risorse finanziarie vanno gestite con attenzione.
Il Superbonus 2024 apre così una finestra imperdibile per i contribuenti con redditi bassi, offrendo un contributo a fondo perduto per chi intende migliorare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.
Tra gli interventi coperti, figurano il sisma bonus, l’installazione di impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici, rispondendo così alla crescente domanda di sostenibilità e sicurezza abitativa.
La misura si rivolge a un pubblico specifico: chi ha iniziato i lavori entro il 31 dicembre 2023 e ha raggiunto almeno il 60% dello stato di avanzamento.
Il bonus interessa le persone fisiche con un reddito annuo non superiore a 15.000 euro e i condomini che, in questo periodo, stanno investendo sugli immobili.
Il tutto, con un tetto di spesa massimo di 96mila euro.
È una chance che tocca chi possiede l’immobile o ne ha la gestione diretta e, non da meno, anche gli eredi che ne mantengono la detenzione.
Per ottenere il contributo, i richiedenti dovranno inviare la domanda all’Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2024.
La procedura sarà telematica e, per chi non ha familiarità con le piattaforme digitali, sarà possibile rivolgersi a intermediari abilitati.
È fondamentale, però, allegare una dichiarazione che attesti i requisiti necessari per l’accesso al contributo e fornire una stima precisa delle spese sostenute. A breve, l’Agenzia stabilirà i dettagli tecnici relativi alla procedura.
Una volta inviata la domanda, scatteranno i controlli.
Verranno esaminate le informazioni trasmesse, con un occhio particolare alla congruenza tra i dati dichiarati e le spese effettivamente sostenute. Solo dopo questo step arriverà l’accredito del contributo direttamente sul conto corrente bancario o postale del richiedente, intestato o cointestato.
Ma attenzione: l’Agenzia è pronta a verificare anche la correttezza delle erogazioni.
Chi avesse percepito indebitamente il contributo dovrà restituire l’importo, con la possibilità di regolarizzare spontaneamente la propria posizione.
Il Superbonus è destinato ai privati che non esercitano attività commerciali o professionali.
Le spese coperte riguardano interventi di miglioramento energetico e antisismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Ciascun richiedente, come detto, potrà ottenere un contributo massimo per una spesa di 96.000 euro, ma attenzione: solo i bonifici effettuati entro il 31 ottobre 2024 saranno validi per accedere al beneficio.
Con un budget totale di 16,4 milioni di euro, non ci sarà da aspettarsi erogazioni illimitate.
I fondi saranno distribuiti proporzionalmente tra i richiedenti, in base all’ammontare complessivo delle risorse disponibili e alla domanda.
Le percentuali di distribuzione saranno rese note entro il 30 novembre 2024, per garantire una ripartizione equilibrata e trasparente”.