Si è svolta il 5 dicembre 2018, presso il Campus Universitario di Macchia Romana, la seconda edizione degli “Innovation Boot Camp”di T3 Innovation, la manifestazione formativa e interattiva che consente a giovani, ricercatori e studenti di confrontare il proprio bagaglio di nozioni didattiche e scientifiche, con le attuali esigenze delle realtà imprenditoriali lucane.
L’evento si è aperto con la presentazione delle imprese che hanno aderito all’iniziativa.
Le aziende:
- Derado
- Plasticform
- Graffiti for smart city
- Società Agricola Energetica Lucana
hanno esposto delle reali esigenze aziendali su cui i partecipanti, organizzati in gruppi di lavoro e supportati dalla consulenza degli Innovation Advisor di T3 Innovation, hanno lavorato attivamente per sviluppare proposte innovative e concretamente spendibili nel mercato del lavoro.
La giornata ha reso protagonisti i ragazzi che, con grande impegno, inventiva e spirito di collaborazione hanno affrontato le sfide, facendo tesoro delle metodologie e indicazioni illustrate dai consulenti di T3 e mostrando grande competenza e creatività, riuscendo in alcuni casi addirittura a stupire gli imprenditori con diverse idee originali.
Gli imprenditori hanno poi assistito alla presentazione dei Pitch, in base ai quali hanno decretato il gruppo vincitore e assegnato il premio corrispondente.
Come fa sapere il team di T3 Innovation:
“Abbiamo raccolto le impressioni “a caldo” degli imprenditori, per avere un feedback globale sull’esperienza e sui concorrenti.
Vincenzo Di Miscio, amministratore dell’azienda Plasticform, si è dichiarato impressionato dalle proposte dei ragazzi, di cui ha sottolineato la preparazione e l’ingegno. Inoltre si è rivolto a tutti i partecipanti, motivandoli a fare del loro meglio: “Se avete una passione perseguitela, anche se incontrate degli ostacoli metteteci impegno e non scoraggiatevi mai, tentando e ritentando ci riuscirete. Cercate di dare il massimo ovunque andate, perchè la qualità aggiunge valore in ogni campo. Importante il ruolo di T3 per le imprese lucane: oggi solo chi è molto distratto non ne percepisce l’utilità”.
Anche Salvatore Pepe, CEO & Co-founder di Graffiti for Smart City, è rimasto particolarmente colpito dalle proposte ricevute: “Il primo premio va a T3 Innovation che ci ha permesso di realizzare questa esperienza, non abbiamo perso una giornata ma l’abbiamo guadagnata!”.
Mario di Nitto, socio di SAEL, ha rimarcato inoltre l’importanza dell’innovazione nell’ambito della sostenibilità ambientale, che impatta significativamente non soltanto sull’ecosistema, ma sulla società tutta.
Infine Massimo De Salvo, dell’azienda Derado, ha deciso di premiare ben due progetti basati sulla valorizzazione degli scarti: “è stato difficile scegliere tra le diverse proposte, non mi aspettavo una tale competenza e ho scelto di premiare due gruppi che sono riusciti a sorprendermi.
Voglio ringraziare T3 Innovation, di cui sono grande fan, non soltanto per la giornata di oggi, ma per l’eccellente lavoro che svolge ogni giorno, mettendo a disposizione delle piccole e medie imprese, in maniera assolutamente gratuita, strumenti e metodologie avanzate, che altrimenti non sarebbero alla nostra portata”.
A presentare i giovani vincitori Pierluigi Argoneto, coordinatore di T3 Innovation, il quale ha specificato:
“E’ stata una giornata davvero intensa.
Ci tengo a ringraziare tutte le persone che hanno lavorato per organizzare tutto e chi ha partecipato.
Per chi fa impresa decidere di dedicare un’intera giornata (e quindi staccarsi dalla propria realtà imprenditoriale) al confronto con giovani studenti e ricercatori, su una soluzione che potrebbe arrivare ma non è detto magari che arrivi, è un investimento di tempo e di risorse che sicuramente ci racconta di quanto in una parte degli imprenditori lucani (soprattutto di coloro coinvolti in questa iniziativa) ci sia la voglia e la volontà di intraprendere e continuare un discorso con coloro i quali sperimentano il proprio percorso di formazione”.
Agli Innovation Boot Camp ha inoltre partecipato il neoeletto Direttore Generale dell’Università degli Studi della Basilicata, Giuseppe Romaniello, che ha messo in evidenza la necessità instaurare una connessione tra il mondo della didattica e quello del lavoro:
“Questa è l’Università che mi immagino: un luogo dove si progettano soluzioni e si respira la cultura della sfida e non del fallimento.
Il lavoro di T3 Basilicata può essere d’esempio per la strada giusta da percorrere, la strada del sapere che consente a chi esce da un percorso di studi di essere già pronto per il mercato del lavoro”.
I vincitori si sono aggiudicati stage in azienda e premi di vario genere.
Complimenti a T3 per l’opportunità offerta e a questi ragazzi per aver accettato la sfida.
Di seguito, alcune foto della premiazione.