Dopo l’interrogazione parlamentare del deputato Giuseppe L’Abbate, il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Beretta ha ammesso che molti Comuni, negli ultimi 5 anni, hanno gonfiato la tassa sui rifiuti (Tari).
Un errore nel computo della quota variabile del tributo che ha fatto lievitare a dismisura il prelievo, a spese di milioni di famiglie.
La Tari è una tassa introdotta nel 2014 e serve a finanziare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. È tenuta a versarla chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte che possono produrre immondizia.
La tassa comprende una quota fissa e una variabile. La parte fissa dipende da quanto è grande la casa, mentre quella variabile cresce secondo il numero dei membri della famiglia. Ed è qui che si insinua l’errore: la quota variabile andrebbe calcolata una sola volta sull’insieme di casa e pertinenze immobiliari (ovvero posti auto, cantine, soffitte, box), tenuto conto del numero dei familiari.
L’esistenza di diverse pertinenze non accresce la quantità d’immondizia prodotta dal nucleo familiare. Mentre i Comuni accusati di averla maggiorata l’avrebbero applicata tante volte quante sono le pertinenze dell’abitazione, come se l’immondizia lievitasse in presenza di più pertinenze.
Di conseguenza milioni di italiani si sono ritrovati a pagare molto più del dovuto.
I consumatori sono sul piede di guerra: il Movimento difesa del cittadino ha lanciato la campagna ‘SOS Tari‘ per chiedere ai Comuni di indennizzare i contribuenti per le somme illegittimamente versate. Per aderire basta inviare una mail alle sedi locali: l’associazione si occuperà di verificare gli avvisi di pagamento e inviare l’istanza di rimborso al municipio competente.
Dalla polemica si sfila però subito il Comune di Lavello che, per mezzo dell’Assessore al bilancio e tributi Mauro Aliano, ha dichiarato:
“A seguito di alcune notizie comparse sulla stampa nazionale in materia Tari (tassa sui rifiuti), si comunica che a Lavello, a differenza della maggior parte dei Comuni italiani, la tassa sui rifiuti è stata calcolata correttamente. Infatti sulle pertinenze non è stata calcolata al quota variabile”.