Così l’assessore regionale alle Politiche di Sviluppo, Francesco Cupparo, al termine di una giornata di incontri che si sono tenuti nella sede del Dipartimento e ai quali hanno partecipato, in diversi momenti, alla presenza dell’assessore all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, dei rappresentanti della compagnia petrolifera, dei sindaci dell’area interessata della concessione e dei sindacati Cgil, Cisl e Uil:
“La bozza di protocollo di sito e di settore condiviso oggi da sindaci e dirigenti sindacali è un passo importante che lascia supporre che siamo sulla buona strada sempre in attesa di concludere l’intesa con Total.
La Regione continua a svolgere una paziente azione di mediazione tra sindaci del Sauro-Camastra, Total e sindacati per chiudere la fase di accordo che porterà alla produzione di Tempa Rossa e con essa in direzione dei risultati che tutti i soggetti in campo auspicano.
In particolare, a sindaci e sindacati chiediamo di indicare i ‘paletti’ per procedere alle nuove assunzioni e ai nuovi benefici, non solo per quel territorio, ma per l’intera Basilicata.
Chi meglio dei sindaci, che non chiedono certamente la ‘luna del pozzo’, conosce le esigenze delle proprie comunità e chi meglio dei sindacati, che perseguono l’obiettivo di più lavoro per tutti, conosce la domanda di occupazione in un’area fortemente segnata da spopolamento ed emigrazione specie giovanile.
Come giunta consideriamo prioritaria l’occupazione, perché non vogliamo che fra vent’anni la Total ci lasci in eredità solo i pozzi.
Puntiamo, naturalmente, ad ottenere anche posti di lavoro alternativi al settore dell’Oil e mettere in sicurezza salute, ambiente e futuro delle popolazioni.
Con la convinzione che abbiamo già dato, in cambio sinora di troppo poco, la bussola che ci ha orientato in questa fase di consultazioni è stata rivolta in direzione delle politiche di sviluppo sul territorio per ogni comparto e quindi non solo quello degli idrocarburi.
Il nostro obiettivo è quello di creare valore a lungo termine attraverso la valorizzazione e la salvaguardia delle risorse umane, il coinvolgimento delle micro, piccole e medie imprese e delle professionalità presenti in tutto il territorio regionale.
Dunque, la bozza di protocollo di sito e di settore torna al tavolo come elemento da cui far ripartire il confronto”.