Ieri sera è andato in onda un servizio girato dalle telecamere del noto programma televisivo “Le Iene” (in onda sul canale Mediaset Italia 1), nel quale l’inviata Nadia Toffa si è occupata dei cosiddetti “Sismi Indotti”, ovvero terremoti provocati non dalla forza della Natura, ma dall’operato dell’uomo.
Di rilievo l’intervista alla Prof.ssa Albina Colella, Geologa dell’Università degli Studi della Basilicata, la quale ha spiegato in maniera dettagliata quali sono le cause dei terremoti indotti:
“Diversi sono legati allo sfruttamento delle risorse energetiche del sottosuolo come per esempio la reiniezione nelle acque di scarto petrolifere, ma anche stoccaggio ed estrazione di gas;
Anche le acque artificiali, come le dighe e lo sfruttamento dell’energia geotermica”.
Tre quindi le cause principali dei sismi indotti: la geotermia (l’insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento di calore proveniente dall’interno della Terra), i bacini idrici artificiali (dighe) e l’estrazione di gas o di petrolio.
La Prof.ssa precisa anche che non è semplice distinguere un probabile terremoto provocato dall’uomo da uno naturale:
“Non è semplicissimo. Generalmente i terremoti indotti sono poco profondi, sono piuttosto vicini all’area dove ci sono le attività industriali”.
Secondo gli ultimi studi infatti le zone impegnate nello sfruttamento delle risorse elencate, hanno avuto un notevole aumento di attività sismica.
Il servizio delle “Iene” (senza dubbio interessante) fa emergere un quadro preoccupante della situazione italiana, ma allo stesso tempo, ci pone di fronte ad un dato allarmante se si considera che il nostro territorio è continuamente sottoposto ad estrazioni petrolifere.