Come anticipato lo scorso Ottobre, la dichiarazione del Ministro Bonafede non ha lascito molto spazio all’immaginazione: per il Tribunale di Melfi non ci sarebbero speranze di riapertura.
Le sue parole andrebbero, così, a disattendere quanto stabilito dal contratto di Governo 5 Stelle – Lega, espressione di un impegno volto all’eliminazione della soppressione.
Tuttavia, siccome ciò che non muore mai è la speranza, l’avvocato Gerardo Di Ciommo continua a sostenere il ripristino delle funzioni in seno al nostro Palazzo di Giustizia.
Queste le dichiarazioni che l’avv. Di Ciommo ha rilasciato alla nostra Redazione:
“Più volte è stata tentata un’interlocuzione privata con il Ministro, ma oltre al silenzio, da Luglio non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Oggi, 11 Dicembre, si terrà un incontro con i Presidenti delle Regioni convocato proprio dal Ministro e pare sia stata confermata anche la presenza del Senatore Lomuti, membro della Commissione di Giustizia.
Il prossimo 22 Dicembre si svilupperà anche a Melfi, alle 9:30, presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città, una discussione sulla questione”.
La conclusione che l’avvocato trae da questa faccenda è chiara:
“Serve manforte dal versante politico, di qualcuno che stabilisca una mediazione favorevole alla riapertura melfitana.
Anche per questo tra qualche giorno saremo a Melfi.
Non solo per sensibilizzare l’opinione pubblica, dunque, ma anche la politica.
È, inoltre, in programma la creazione di una nuova associazione: essa prenderà il nome da una giorno spiacevole, il 13 Settembre, quando tutto cominciò e il nostro Tribunale chiuse definitivamente i battenti”.
Per avere un quadro più completo, di seguito la mozione approvata a Roma dall’Assemblea.