Trovata una soluzione per andare incontro alle esigenze dei celiaci tenuti fuori dal sistema di ricarica delle card per non aver presentato in tempo la rendicontazione del semestre giugno-dicembre 2023.
I termini, previsti dal regolamento, se pur non perentori, prevedono che gli scontrini per gli acquisti effettuati vengano consegnati entro il 31 luglio per il semestre gennaio-giugno ed entro il 31 gennaio per il semestre luglio-dicembre.
Un centinaio di usufruitori della card dedicata hanno presentato invece la loro rendicontazione dopo la data del 31 Gennaio, motivo per cui- stando alle regole vigenti – avevano perso il diritto al rimborso degli acquisti effettuati e quindi erano rimasti senza ricarica.
In un incontro tra Direzione Generale della Asp Basilicata, Unità Operativa Complessa ‘Cure Primarie’ e Associazione Italiana Celiachia della provincia di Potenza, si è stabilito di operare a garanzia del diritto alla salute ed in via eccezionale per il semestre giugno-dicembre 2023.
Così si è stabilito che entro breve tempo verranno effettuate le ricariche ad un centinaio di persone beneficiarie del contributo e residenti nei distretti Asp di Potenza, Melfi, Venosa.
L’area Val d’Agri-Lagonegrese- Senisese non rientra nel provvedimento poiché operando in maniera autonoma avrebbe già provveduto ai pagamenti.
Il Direttore Generale della Asp Basilicata Antonello Maraldo, di comune accordo con il Dirigente delle Cure Primarie Giulia Motola, il referente per l’area Celiachia Marco Fabio Di Nardo, il Presidente dell’Associazione Celiachia Rocco Laguardia ed il Tesoriere Andrea Scavone, hanno convenuto anche sulla necessità di sensibilizzare i cittadini utenti al rispetto delle regole e quindi ad attenersi scrupolosamente a quelle che sono le date per la rendicontazione per evitare di mettere in difficoltà gli uffici Asp e soprattutto per non incorrere nelle mancate ricariche.
Ricordiamo che l’importo della card celiachia varia in base al sesso e all’età dell’avente diritto così come stabilito dal Ministero della Salute con Decreto Veronesi del 2001 e che la Basilicata è all’avanguardia rispetto ad altre regioni consentendo all’utente di poter utilizzare la card su tutto il territorio nazionale e in tutte le tipologie di attività commerciali (farmacie, supermercati e grande distribuzione e non solo nei negozi convenzionati come accade in altre regioni), che vendono prodotti senza glutine per poter integrare una dieta sana confacente ai bisogni dell’utente.
Soddisfazione è stata espressa dal Presidente Aic Laguardia “per esser riusciti, con il confronto costruttivo, a sanare una questione che avrebbe comportato problemi ai titolari della card”.
Da parte sua, “l’auspicio che i cittadini si attengano alle date e che dal 1° al 31 gennaio e dal 1° al 31 luglio consegnino il proprio rendiconto per evitare problemi in futuro”. Bisogna dare merito alla Regione Basilicata che consente l’utilizzo della card senza vincoli territoriali”.
Inoltre, per evitare problematiche, il Presidente dell’Aic ha chiesto ad Asp di “valutare anche la possibilità di garantire un’unica ricarica all’anno in maniera da agevolare i cittadini e non gravare sull’operatività degli uffici”.
Il Dirigente delle Cure Primarie ringrazia il Direttore della Asp “per aver concesso l’ottenimento delle ricariche se pur in maniera del tutto eccezionale e che in futuro si tenderà a mantenere la tempistica in uso dato che la norma che attribuisce il beneficio impone anche un timing ben preciso a cui occorre attenersi per regolamentare al meglio la questione.
Per venire incontro alle esigenze dei cittadini e ricordare lo scadenziario-conclude Motola- la Asp provvederà, a ridosso di gennaio e luglio, a pubblicare sul sito web un banner specifico con le date da tenere a mente.
Il Direttore della Asp Maraldo ha spiegato che la concessione fatta agli utenti e quindi il pagamento a breve, è avvenuta in virtù del fatto che il termine non è perentorio per legge, ma finalizzato solo a creare un ordinato sviluppo relativamente ai benefici.
La risposta fornita contempla esigenze organizzative della pubblica amministrazione con i diritti degli utenti.
L’eccezionalità della decisione deriva proprio dal voler dare un segnale utile a ripristinare un sistema che sia più ordinato e coerente con l’organizzazione aziendale nel rispetto delle esigenze degli averti diritto”.