Nessun ritardo sui vaccini.
È quanto assicura il commissario Francesco Paolo Figliuolo in un’intervista al Corriere della Sera, riferendosi ai ritardi lamentati dai Governatori delle regioni e affermando:
“Le dosi sono sufficienti per procedere spediti nella campagna vaccinale.
Se confrontiamo luglio con giugno c’è una flessione del 5% dei vaccini Pzifer e Moderna, non parlerei di ritardi.
Tra luglio e settembre avremo un approvvigionamento di circa 45,5 milioni di dosi di questi vaccini, che sono i più usati.
A luglio è prevista la disponibilità di circa 14,5 milioni di dosi, rispettivamente 12,1 milioni di Pfizer e 2,4 di Moderna, che assicureranno anche le vaccinazioni eterologhe, per gli under 60 che hanno fatto come prima dose il vaccino AstraZeneca.
Le Regioni hanno la potenzialità di somministrare complessivamente 500 mila vaccinazioni al giorno.
Al momento, abbiamo superato la soglia di 52,6 milioni di somministrazioni.
Vuol dire che il 61% dei cittadini ha fatto almeno una dose e il 36% della popolazione anche la seconda.
È un risultato pienamente in linea con il piano elaborato a marzo.
È un piano flessibile e quindi io sono sicuro di dire che entro il 30 settembre avremo raggiunto l’80% della popolazione“.
Rispetto alla variante Delta:
“Il ciclo vaccinale completo è l’unico rimedio, dunque è indispensabile continuare per far ben ripartire il Paese.
E vaccinare tutti è una priorità assoluta.
La copertura della fascia over 80 oggi supera il 92% con almeno una dose, mentre la fascia 70-79 è all’87%.
Sono risultati ottimi.
Per le fasce 60-69 e 50-59, che sono rispettivamente all’81% e al 72% circa di prima dose dobbiamo fare di più.
È necessario agire a tutto campo per raggiungere chi vuole vaccinarsi e per coinvolgere chi è rimasto ancora dubbioso”.