La suggestiva Venosa ancora luogo di importanti eventi.
Lo scorso 6 Ottobre, accompagnati dal sindaco di Venosa, Tommaso Gammone, dall’assessora alla cultura, Carmela Sinisi, e dalla professoressa Marirosa Lagala, i cittadini di Trebisacce hanno potuto visitare, in funzione di uno scambio interculturale che da tempo lega le due realtà, l’incantevole città lucana, patria di Orazio, scoprendo gioielli turistico-culturali quali:
- Palazzo Calvini;
- le catacombe ebraiche;
- il Parco Archeologico;
- l’affascinante Abbazia della Santissima Trinità.
A termine del nobilitante giro turistico, si è passati al versane culinario con le degustazioni di deliziosi prodotti tipici, tra tutti l’ottimo vino Aglianico.
Il Sindaco Franco Mundo (il quale ha accompagnato la delegazione di Trebisacce insieme alla delegata al Turismo, Franca Aloise, e all’assessorA alla Pubblica Istruzione, Roberta Romanelli) ha dichiarato:
“C’è un’affinità di intenti, una visione comune e condivisa con l’amministrazione comunale di Venosa, che sarebbe riduttivo chiamare semplice amicizia.
La gentilezza e l’accoglienza che il sindaco Gammone e tutti i suoi collaboratori hanno riservato alla comunità di Trebisacce, testimonia un legame che affonda le proprie radici in un modo di intendere il turismo e i rapporti umani che supera l’interlocuzione istituzionale per arrivare a creare quei ponti di volontà che uniscono territori anche a chilometri di distanza.
Al sindaco Gammone, all’assessora Sinisi, alla professoressa Lagala e ai cittadini di Venosa, va il ringraziamento mio e di tutta la comunità di Trebisacce”.
A conclusione della giornata, le due realtà cittadine hanno potuto assistere ad un importante convegno, dedicato ad uno dei temi che lega i due comuni, cioè il popolo degli Enotri, dal titolo “Venosa tra la Protostoria e l’Età Romana”, durante il quale, dopo l’introduzione della dott.ssa Sabrina Mutino, ispettore di zona della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (SABAP) della Basilicata, hanno relazionato:
- il prof. Tullio Masneri, presidente dell’associazione Asas (Associazione per lo Sviluppo dell’Archeologia nella Sibaritide) a cui è affidata la gestione del Parco Archeologico di Broglio;
- il prof. Alessandro Vanzetti, responsabile della campagna degli scavi nel Parco Archeologico di Broglio;
- il prof. Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei.
Nell’ambito del convegno, è emersa un’importante ipotesi progettuale avanzata dal prof. Vanzetti: la necessità di creare una rete che colleghi una serie di siti archeologici legati tra di loro da comuni caratteristiche, come i parchi archeologici di Broglio e Venosa, lavorando affinché tale rete venga riconosciuta come Patrimonio Mondiale dell’umanità dall’Unesco, ottenendo un risultato alla pari di tanti altri messi a segno da altri paesi dell’Unione Europea.
La bellissima Sala del trono, dunque, ha assistito ad un confronto molto costruttivo tra illustri personalità, volto alla valorizzazione del ricco patrimonio locale.
Di seguito le foto dell’evento.