L’Associazione Italiana Persone Down sezione “Talucci Myriam – Vulture” con la partnership della scuola calcio ESSEDI SPORT e la FISDIR Basilicata ha organizzato la prima edizione del “Memorial Myriam Talucci”.
Ospiti della manifestazione sono stati:
- Nicole Orlando (campionessa mondiale parolimpica di atletica leggera);
- la Nazionale Calcio a 5 con Sindrome di Down (già campione del mondo);
- Roberto Signoretto e Angelo D’Auria (tecnici federali FISDIR).
La due giorni si è articolata in questo modo:
- Sabato mattina 28 Aprile: convegno con studenti delle scuole secondarie di 1^ grado dell’intero Vulture con assegnazione di borse di studio.
Gli studenti hanno realizzato vari elaborati dopo aver letto il libro “Vietato dire non ce la faccio” scritto a quattro mani da Nicole Orlando e la giornalista sportiva Alessia Cruciani.
Con il libro Nicole ha raccontato la sua vita piena di successi a testimonianza che la Sindrome di Down non è affatto sinonimo di negatività, ma piuttosto una bella opportunità.
Nel pomeriggio, allo stadio comunale di Venosa, si è tenuto uno stage di calcio per ragazzi con disabilità intellettiva dell’intera regione.
Lo stage è stato condotto dai tecnici FISDIR Roberto Signoretto e Angelo D’Auria con la partecipazione della Nazionale C5 con Sindrome di Down.
- Domenica 29 Aprile: si è tenuto un torneo di calcio (Memorial Myriam Talucci) organizzato dall’A.I.P.D. e la società sportiva ESSEDI SPORT di Venosa a cui hanno partecipato ben 13 scuole calcio lucane e pugliesi con circa 300 giovani calciatori nati negli anni 2005 – 2006 – 2007 e 2008.
Il torneo è stato inframezzato da un triangolare giocato da squadre miste (dal chiaro significato inclusivo) composte dai campioni del mondo con S.D., da una rappresentativa femminile e da calciatori della ESSEDI SPORT militanti nel campionato di serie C.
Lello Talucci (presidente Associazione Down) e Giuseppe Dichirico (presidente ESSEDI SPORT) hanno indicato di essere ampiamente soddisfatti della massiccia presenza di spettatori, sottolineando che si è trattato di una giornata di sport ed integrazione vissuta in un contesto positivo ed educativo che ha visto le scuole calcio come palestra di vita dove allenare i futuri papà e le future mamme, ovvero i futuri protagonisti della nostra società.
Di seguito due foto della manifestazione.