Venosa a sostegno di un lavoro nobile e prezioso portato avanti dalla prof.ssa Del Puente. Ecco i dettagli

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del Comune di Venosa:

“La positiva evoluzione del progetto Atlante Linguistico della Basilicata (A.L.Ba.) in Centro Internazionale di Dialettologia (C.I.D.) ha fatto sì che Patrizia Del Puente, direttrice del suddetto istituto oltreché docente di glottologia e linguistica presso l’Università degli Studi della Basilicata, si prodigasse per dotarlo di veste giuridica proponendone la costituzione alla Regione Basilicata.

Per continuare nell’attività di analisi, studio e divulgazione scientifica finalizzata alla valorizzazione, conoscenza e salvaguardia delle lingue locali lucane e, al contempo, per ricevere quell’indispensabile sostegno allo svolgimento dell’attività di ricerca è quanto mai necessario che il Centro Internazionale di Dialettologia venga istituzionalmente riconosciuto.

Giacché lo statuto della nostra Regione prevede che ne abbiano facoltà, la proposta di legge avente a oggetto l’istituzione del C.I.D. è stata avanzata all’Ufficio di Presidenza della Regione Basilicata anche da diversi Consigli comunali lucani, tra i quali quello venosino.

E proprio con delibera n.47 del 14 ottobre 2022, il Consiglio Comunale di Venosa, dopo averne preso atto e condiviso i contenuti, all’unanimità, ha disposto di promuoverla.

Va da sé che tale decisione sia stata adottata grazie al certosino lavoro sin qui svolto da Patrizia Del Puente.

A titolo esemplificativo giova in questa sede ricordare l’Atlante Linguistico della Basilicata, che riporta i dati di tutti i 131 comuni della Basilicata e di molte frazioni nelle quali si registrano varianti sintropiche, e l’Alfabeto dei Dialetti Lucani, che permette a chi ne fosse interessato di scrivere in vernacolo.

Al riguardo, è utile sottolineare che la Basilicata è stata la prima regione a dotarsi di un alfabeto unitario per la trascrizione dei propri dialetti.

Attualmente il Centro Internazionale di Dialettologia, che ha un comitato tecnico scientifico internazionale comprendente docenti delle Università di Cambridge, Manchester, Napoli ‘Federico II’, Oxford, Pisa e Udine, si configura come una struttura inter-ateneo con l’Università di Palermo”.