Venosa aderisce al controllo di vicinato. I dettagli

È in continuo aggiornamento il medagliere della sicurezza urbana in provincia di Potenza, segno che il training di sensibilizzazione degli Amministratori locali, fortemente voluto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, ha ispirato un radicale cambio di mentalità.

Questa mattina, infatti, la Sala Italia del Palazzo del Governo ha ospitato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale i Comuni di Acerenza, Calvello, Pignola e Venosa hanno aderito al “Protocollo sul controllo di vicinato”, allargando, così, la platea provinciale che raggiunge l’importante traguardo dei 40 sottoscrittori.

Presenti, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia Christian Giordano, l’Assessore al Comune di Potenza Roberto Falotico, il Sindaco di Acerenza Fernando Scattone, il Sindaco di Calvello Anna Cantisani, il Sindaco di Pignola Antonio De Luca ed il Sindaco di Venosa Francesco Mollica.

Nell’ottica di delineare la cornice di riferimento, il Prefetto Campanaro, prima della sottoscrizione, ha condiviso i dati statistici sull’andamento della criminalità in provincia di Potenza e nei Comuni firmatari, con un focus specifico sui c.d. street crime (furti e rapine) che, come è noto, più d’altri hanno la forza di impattare significativamente sulla percezione di insicurezza dei cittadini.

Queste le parole del Rappresentante del Governo ai Primi Cittadini:

“I dati ci restituiscono una situazione piuttosto articolata che vede notevoli differenze, in termini di incremento o decremento percentuale, tra i quattro Comuni.

Se da un lato, infatti, si assiste ad un trend in chiara decrescita, in linea con quanto registrato sul territorio provinciale, dall’altro risulta evidente come i territori dell’area nord-orientale, maggiormente esposti alle incursioni criminali delle limitrofe zone pugliesi, siano stati interessati da un sensibile balzo in avanti dei delitti in generale e di quelli predatori in particolare.

Per rispondere, allora, alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, è necessario proseguire sulla strada dell’irrobustimento dell’intero sistema, affiancando ai servizi ordinari e straordinari delle Forze di Polizia, alcuni mirati strumenti che il legislatore ha rimesso nelle mani dei Primi cittadini.

Mi riferisco al rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza, anche sotto il profilo dell’upgrade tecnologico, nonché all’implementazione dell’organico delle Polizie locali.

Esattamente nella medesima direzione, poi, il Patto per il Controllo di vicinato che sottoscriveremo oggi”.

È in continuo aggiornamento il medagliere della sicurezza urbana in provincia di Potenza, segno che il training di sensibilizzazione degli Amministratori locali, fortemente voluto dal Prefetto di Potenza Michele Campanaro, ha ispirato un radicale cambio di mentalità.

Questa mattina, infatti, la Sala Italia del Palazzo del Governo ha ospitato il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, nel corso del quale i Comuni di Acerenza, Calvello, Pignola e Venosa hanno aderito al “Protocollo sul controllo di vicinato”, allargando, così, la platea provinciale che raggiunge l’importante traguardo dei 40 sottoscrittori.

Presenti, oltre ai vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Presidente della Provincia Christian Giordano, l’Assessore al Comune di Potenza Roberto Falotico, il Sindaco di Acerenza Fernando Scattone, il Sindaco di Calvello Anna Cantisani, il Sindaco di Pignola Antonio De Luca ed il Sindaco di Venosa Francesco Mollica.

Nell’ottica di delineare la cornice di riferimento, il Prefetto Campanaro, prima della sottoscrizione, ha condiviso i dati statistici sull’andamento della criminalità in provincia di Potenza e nei Comuni firmatari, con un focus specifico sui c.d. street crime (furti e rapine) che, come è noto, più d’altri hanno la forza di impattare significativamente sulla percezione di insicurezza dei cittadini.

Queste le parole del Rappresentante del Governo ai Primi Cittadini:

“I dati ci restituiscono una situazione piuttosto articolata che vede notevoli differenze, in termini di incremento o decremento percentuale, tra i quattro Comuni.

Se da un lato, infatti, si assiste ad un trend in chiara decrescita, in linea con quanto registrato sul territorio provinciale, dall’altro risulta evidente come i territori dell’area nord-orientale, maggiormente esposti alle incursioni criminali delle limitrofe zone pugliesi, siano stati interessati da un sensibile balzo in avanti dei delitti in generale e di quelli predatori in particolare.

Per rispondere, allora, alla crescente domanda di sicurezza dei cittadini, è necessario proseguire sulla strada dell’irrobustimento dell’intero sistema, affiancando ai servizi ordinari e straordinari delle Forze di Polizia, alcuni mirati strumenti che il legislatore ha rimesso nelle mani dei Primi cittadini.

Mi riferisco al rafforzamento dei sistemi di videosorveglianza, anche sotto il profilo dell’upgrade tecnologico, nonché all’implementazione dell’organico delle Polizie locali.

Esattamente nella medesima direzione, poi, il Patto per il Controllo di vicinato che sottoscriveremo oggi”.