Ieri, Sabato 10 Marzo 2018, la diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa ha festeggiato i 25 anni di sacerdozio di Don Ferdinando Castriotti (1993 – 2018).
La cerimonia religiosa si è svolta nella Parrocchia Concattedrale S. Andrea a Venosa dove alle ore 18:00 la Santa Messa è stata presieduta dal Vescovo della diocesi, Mons. Ciro Fanelli.
Ricordiamo insieme chi è don Ferdinando:
“Don Ferdy (così chiamato confidenzialmente dai numerosissimi fedeli che lo conoscono) è una persona straordinaria che ha fatto della sua vita uno strumento al servizio degli ultimi.
Don Ferdinando ha 49 anni ed è un missionario (Fidei Donum) che da anni porta con amore la parola di Dio nei luoghi più poveri del mondo.
Chi lo conosce sa dei suoi continui viaggi prima in Ciad (Africa) poi in Honduras (America Centrale).
Le popolazioni di questi territori saranno sempre grate a Don Ferdinando per gli importantissimi aiuti che è riuscito a portare in queste zone come la creazione di luoghi d’accoglienza per le persone disagiate.
In questi giorni Don Ferdinando è tornato nella sua Venosa per festeggiare il 25esimo anniversario di sacerdozio”.
Ieri sera in una chiesa gremita di gente sono stati numerosi i fedeli che hanno voluto condividere questo momento con Don Ferdinando.
Anche se quest’uomo meraviglioso trascorre la maggior parte del tempo a migliaia di chilometri di distanza, tra i bisognosi, è incredibile il calore che lo attende ogni volta che ritorna nella sua terra.
Impossibile dimenticare ciò che ha fatto anche per i fedeli di questi diocesi quando era all’inizio del suo cammino: dal campo scuola ai momenti d’aggregazione giovanile.
Ieri sera è stato condiviso un grande momento di preghiera al quale hanno partecipato tutti coloro che sotto la guida di Don Ferdinando hanno potuto compiere un percorso religioso e spirituale talmente profondo da poter apprezzare, fin da piccoli, la grandezza del Signore.
Rinnoviamo gli auguri a Don Ferdinando, un parroco eccezionale che porta l’amore e la fede nei luoghi del mondo che ne hanno più bisogno, diventando strumento nelle mani del Signore.
Di seguito le foto della cerimonia religiosa.