Un’esplosione di cultura ha invaso Venosa durante la trascorsa edizione di “Borgo d’Autore”, festival del libro atto a promuovere la cultura a 360°.
L’evento si è svolto dall’8 al 10 Giugno per le piazze e le vie del centro storico, tra presentazioni di libri, incontri con gli autori e con gli editori, dibattiti, laboratori, spettacoli, performance artistiche, visite guidate e iniziative dedicate ai ragazzi e alle famiglie.
Tanti e variegati, dunque, gli appuntamenti in calendario, per una tre giorni ricca ed entusiasmante.
La manifestazione, nata per volontà dell’associazione culturale “Il Circo dell’Arte”, ha condotto questa edizione, come le altre, con l’intento di portare il mondo del libro fuori dai contesti tradizionali e recuperare l’idea della piazza come “agorà”, luogo di incontro, scambio e dibattito.
Tanti gli attori e gli ospiti prestigiosi che hanno reso appassionanti le tre edizioni svoltesi nel Comune venosino.
Borgo d’Autore ha ospitato narratori affermati ed esordienti, saggisti, poeti, artisti e musicisti, non negandosi, dunque, all’esplorazione di territori e linguaggi espressivi diversi dalla letteratura.
Gli autori non non hanno dialogato soltanto con giornalisti e personalità del mondo della cultura, ma hanno interagito anche con il pubblico, rispondendo alle domande degli spettatori.
Le tipologie di libri e le tematiche trattate sono state le più varie, per cercare di interessare tutte le fasce di lettori, non mancando di dare spazio a realtà editoriali minori e indipendenti.
Il festival ha dato anche visibilità e voce a quelle organizzazioni culturali e creative che si sono impegnate con successo nella promozione turistica del proprio territorio.
L’edizione 2018 di “Borgo d’Autore” ha visto la conferma della fiera dell’editoria, dopo il riuscito esperimento dello scorso anno.
La partecipazione di case editrici provenienti da tutta Italia, che hanno proposto al pubblico i libri del proprio catalogo, ha consentito di creare un momento di incontro e di condivisione tra realtà editoriali diverse, ma accomunate dall’intenzione di fare cultura e di far conoscere autori e testi di qualità.
Grande novità di quest’anno è stata la presenza di case editrici specializzate nella pubblicazione di riviste e periodici, spesso dedicati ad argomenti specifici e di settore e, in quanto tali, indirizzati ad un pubblico di esperti o appassionati, con lo scopo di dare vita per la prima volta in Italia ad un festival del libro e del magazine.
Soddisfazione da parte del responsabile organizzativo del festival, Pasquale Cappiello, che ha dichiarato:
“Siamo stati premiati dal pubblico per la scelta di dare piena valorizzazione a Piazza Orazio, tornata da poco a nuovo splendore, che è stata la scenografia di tutte le presentazioni e degli incontri con gli autori, trasformandosi, così, in punto di aggregazione dove parlare di libri e di cultura, non solo per i cittadini di Venosa, ma anche per i tanti turisti arrivati durante il fine settimana.
La ricchezza di Borgo d’Autore sta nella grande varietà di genere dei libri presentati durante la rassegna, che spaziano tra gli argomenti più vari, per venire incontro alle diverse fasce di pubblico.
Ciò non ci ha impedito di individuare alcuni percorsi tematici, come ad esempio il tema della legalità, con i libri dell’avvocato Massimiliano Arena e del magistrato Giuseppe Pellegrino; oppure la riscoperta della nostra terra, con varie pubblicazioni dedicate alla Basilicata vista da prospettive insolite; o ancora lo sguardo sul mondo, con Marta Ottaviani e Paolo Brusasco, che hanno scritto di Turchia e Medio Oriente.
Il notevole aumento di case editrici partecipanti alla fiera dell’editoria è uno dei valori aggiunti di questa edizione, perché ci ha permesso di mettere in rete esperienze e idee.
Al tempo stesso, ha fatto conoscere la nostra incantevole città a persone che hanno a che fare ogni giorno con la cultura e sono capaci di apprezzare le bellezze di cui è ricca.
Inoltre, l’apertura in occasione del festival delle catacombe ebraiche e del museo episcopale ha richiamato in città numerosi visitatori, consentendoci di proseguire la nostra azione di promozione del territorio”.
Venosa è stata immersa in un’atmosfera inimitabile, rimanendo fedele al suo forte impatto come patria di poesia e cultura.