Venosa, il Museo Archeologico ospita un simbolo di libertà e rinascita. I dettagli

Dal 3 dicembre, il Museo Archeologico di Venosa ospita un simbolo di libertà e rinascita: lo splendido Marco Cavallo, realizzato sotto la direzione artistica del maestro Ettore Albergo grazie al lavoro congiunto dell’Associazione Familiari Antistigma “Alda Merini”, le comunità riabilitative della Coop. Auxilium, “La Ginestra di Ripacandida” e “Casa Iris” di Maschito, dei volontari del Dipartimento di Salute Mentale di Venosa, la cooperativa sociale “Filo di Arianna”, AIAS Venosa, Melfi e Matera,il “C.d.R. dei Padri Trinitari” di Venosa, l’associazione “La speranza nel sorriso di Sofia”, la Coop. Sociale “Il cerchio magico”, AIPD sez. Vulture “Talucci Miriam”, ANFFAS Venosa area nord Lucana, ANFAA – gruppo Basilicata, Associazione “L’altalena di Arianna”, liceo artistico di Melfi
Ispirato alla storica opera di Franco Basaglia, che trasformò l’assistenza psichiatrica in un messaggio di dignità e diritti, Marco Cavallo diventa oggi a Venosa il simbolo di un impegno condiviso per l’inclusione e la valorizzazione delle persone con disabilità.

Il progetto Sym-ballo, organizzato in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, ha unito associazioni, scuole e comunità locali in uno spazio di creatività, emozioni e scambio.

Tra letture di poesie di Alda Merini e contributi inediti, come la toccante poesia di Tommaso Di Carlo, l’evento ha richiamato un vasto pubblico, celebrando l’unicità e il talento di ogni individuo.

Questo progetto dimostra che la cultura e l’arte possono essere strumenti potenti per abbattere le barriere e costruire un mondo più inclusivo e accogliente.

Ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, un tributo al “grande cuore” che continua a ispirare la nostra comunità.