Venosa: importante riconoscimento per la Dott.ssa Latorre che con la sua opera di studiosa ha valicato anche i confini del nostro paese. Complimenti!

Ieri, presso la sala del Consiglio Provinciale, si è svolta una straordinaria cerimonia di consegna delle onorificenze organizzata dall’UPI Basilicata.

Un evento ricco di emozioni e riconoscimenti, che ha celebrato le persone che si sono distinte per il loro impegno, passione e dedizione nel contribuire alla crescita e al benessere della nostra comunità.

Un momento speciale è stato dedicato alla Dott.ssa Daniela Latorre, ricercatrice e immunologa, che ha ricevuto l’Onorificenza UPI per le seguenti motivazioni:

“La sua vita dedicata alla ricerca e alla diffusione del sapere nel vasto campo dell’immunologia parla di lei come di chi sa far crescere la sapienza della scienza e della sua divulgazione, di chi sente il bisogno di prendersi cura del destino di altri esseri umani, senz’altro scopo e senza altra fondata ragione che riaccendere la speranza della vita e della salute.

La sua opera di studiosa, che ha per merito valicato anche i confini del nostro paese alla ricerca di nuove e più solide occasioni di crescita e di affermazione, ha generato nuove teorie scientifiche che sono ora fondamenta per ulteriori passi verso l’avanzamento della conoscenza e della sua più concreta applicazione per il bene comune.”

A rappresentare la città di Venosa per questo importantissimo riconoscimento ha preso parte l’Assessore Lucia Divietri, con grande orgoglio.

Così l’Amministrazione:

“Siamo felici che una nostra concittadina, con il suo lavoro straordinario, renda la città di Venosa e l’intero territorio lucano noto a livello nazionale e internazionale , Daniela Latorre è stata già insignita dal Comune di Venosa con il riconoscimento “Venosina per Esempio” nel 2021.

Un sincero ringraziamento a Barbara Quatti, Consigliera Provinciale, per aver proposto e sostenuto la candidatura della Dott.ssa Latorre, un riconoscimento che celebra non solo il suo talento, ma anche l’impegno verso la scienza e la comunità”.