Riportiamo di seguito la nota del Movimento 5 Stelle di Venosa sulla Commissione speciale regolamento comunale.
“Sono passati tre anni e l’amministrazione comunale di Venosa non è riuscita ancora ad adeguare il regolamento che disciplina il funzionamento del consiglio comunale alle novità legislative introdotte prima dell’ultima tornata elettorale. Un lassismo da parte della maggioranza che più volte è stato denunciato dal Movimento 5 Stelle soprattutto per le ricaduta che questa grave mancanza ha su molti aspetti pratici della vita politica del comune oraziano.
All’indomani della presentazione da parte del Movimento 5 Stelle di Venosa della richiesta di approvare un regolamento per la diretta streaming dei consigli comunali, ecco arrivare la proposta del PD venosino per rinviare nuovamente tutto, ovvero la istituzione di una Commissione speciale per discutere e approvare il nuovo regolamento del consiglio comunale e per inserire all’interno di questo regolamento le norme in materia di riprese video dei consigli comunali.
La Commissione è stata di fatto insediata ma come volevasi dimostrare i componenti del Partito Democratico venosino hanno dimostrato con i fatti la reale volontà dilatoria di questa maggioranza. Un comportamento irrispettoso ed irresponsabile che ha portato il Movimento 5 Stelle ad abbandonare i lavori alla seconda seduta.
Nel corso della prima seduta, dopo un confronto civile e apparentemente propositivo sui primi 7 articoli della bozza di regolamento, si arriva ad approvare gli stessi all’unanimità.
Ma si è trattato del solito falso allarme in quanto già alla seconda seduta, i membri del PD, etero diretti ed incapaci di assumere decisioni che siano definitive, propongono modifiche sostanziali proprio degli articoli già approvati, comunicando inoltre l’intenzione del Partito di presentare eventuali emendamenti in sede di consiglio comunale al momento della definitiva approvazione del regolamento.
Un comportamento inspiegabile che di fatto smentisce tutto il lavoro della commissione e che rende inutile continuare a perdere tempo nella redazione di un documento che poi dovrà essere modificato da altri soggetti non eletti dai cittadini. Il buon senso ed il rispetto delle istituzioni farebbe infatti propendere per un diverso modus operandi, magari prima un confronto nelle sedi di partito, per giungere con una idea condivisa in commissione sugli articoli da approvare, soprattutto in considerazione del fatto che la bozza in discussione in commissione è in possesso di tutti i consiglieri già da diverso tempo.
È apparso subito chiaro che la commissione speciale voluta dalla maggioranza rappresenta l’ennesimo tentativo di perdere tempo per non arrivare a nessun risultato. Ampliare la partecipazione democratica spaventa chi non è abituato al confronto ma solamente ad essere guidato lungo un cammino già tracciato da altri. Più che di consiglieri comunali eletti dai cittadini, possiamo parlare di burattini nelle mani di padroni oscuri che muovono le fila della politica venosina comodamente seduti nelle poltrone loro regalate dalla politica.
Non siamo disponibili a prestarci a questi giochini di palazzo e non intendiamo perdere inutilmente tempo dietro a queste farse. Nei prossimi giorni presenteremo ufficialmente la nostra proposta di Regolamento visto che è impossibile dialogare costruttivamente con questa maggioranza per il bene di Venosa”.