Da oggi la comunità territoriale venosina è più accessibile. Questa mattina è stato aperto al transito il terzo lotto dell’Oraziana: 1400 metri di lunghezza comprensivi di una galleria (466 metri), un viadotto (228 metri) e due cavalcavia.
Il Presidente della Provincia di Potenza Nicola Valluzzi ha affermato:
“L’apertura della Galleria di Ripacandida rappresenta il vero punto di rottura dell’annoso isolamento di Venosa. Da oggi la cittadina oraziana, Rionero e la S.S. 658 Potenza-Melfi distano poco più di 10 minuti. Una riduzione dei tempi di percorrenza significativa per i tanti pendolari lucani che da anni attendevano il completamento di quest’opera. Oramai manca pochissimo al completamento dell’arteria già interamente transitabile per i suoi circa 14 km, compreso l’ultimo tratto i cui lavori sono ancora in corso. Realizziamo con quest’apertura un obiettivo fortemente condiviso tra Provincia, Regione e Comuni e consegniamo ai cittadini una strada essenziale per i collegamenti dell’area e per lo sviluppo di una comunità regionale più vicina e coesa”.
L’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata Nicola Benedetto ha aggiunto:
“Oggi è un giorno importante per la comunità venosina, per il Vulture e per l’intera Basilicata. Il completamento di questo tronco stradale si aggiunge ad altri risultati importanti che abbiamo colto in questi anni per la viabilità lucana, il cui potenziamento rappresenta una priorità in quanto leva fondamentale della crescita”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica:
“Migliorare le infrastrutture significa migliorare la qualità della vita delle nostre comunità. Con l’apertura del terzo lotto, al termine di un lungo e difficile percorso, si restituisce un collegamento viario adeguato ad una comunità, quella venosina, finora penalizzata dall’isolamento”.
Grande soddisfazione ha espresso anche il sindaco di Venosa Tommaso Gammone:
“Per tutti gli abitanti di Venosa e dei paesi limitrofi e per chi ogni giorno percorre questo tratto stradale, il completamento del terzo lotto, frutto di un virtuoso lavoro di squadra, rappresenta un grande passo in avanti e pone fine ad anni di disagi”.
Oltre al presidente Valluzzi, all’assessore Benedetto, al presidente Mollica ed al sindaco Gammone, erano presenti il sindaco di Barile Antonio Murano, di Ginestra Fiorella Pompa e di Rapolla Biagio Cristofaro, i consiglieri regionali Antonio Bochiccio, Carmine Castelgrande, Piero Lacorazza, Aurelio Pace e Vito Santarsiero, i consiglieri provinciali in carica Daniele Di Ioia, Vincenzo Di Lucchio, Rocco Guarino, Angelo Summa e Mauro Tucciariello, gli amministratori ed ex consiglieri provinciali Giuseppe Di Leo, Giuseppe Nella, Tommaso Samela, i rappresentanti del Consorzio di imprese lucane che ha eseguito l’opera, la direzione dei lavori ed i collaudatori.
Nel suo comunicato, il consigliere regionale Aurelio Pace ha dichiarato:
“Non ci sarebbe nulla da esultare per l’apertura al transito di un tratto di circa un chilometro e mezzo di un’arteria cantierizzata da diversi decenni. Eppure, la cosiddetta strada l’Oraziana, rappresenta un’infrastruttura determinante per far uscire dall’isolamento un popoloso centro come Venosa e tutto il suo hinterland. Per questo, nel giorno dell’inaugurazione del terzo lotto dell’arteria (costata non meno di 25 milioni), le Istituzioni regionali, provinciali e comunali devono valutare con orgoglio, ma anche con analisi critica, una vicenda che è emblematica del modo di procedere quando si tratta di lavori pubblici e opere che i cittadini – non a torto – da tempo etichettano come eterne incompiute. Per fortuna, il taglio del nastro di questa mattina mette fine a tanti ritardi tecnico-burocratici che la politica, non senza difficoltà, ha cercato di colmare.
Proprio il lavoro sinergico tra le varie istituzioni ha consentito che una bella giornata di Ottobre possa essere ricordata dai cittadini del Vulture-Melfese come una data miliare per l’infrastrutturazione non solo dell’area, ma dell’intera Basilicata. Connettere in modo veloce, funzionale e capillare questi territori che da tempo attendevano di essere congiunti alle principali vie di comunicazioni, a partire dalla Potenza-Melfi-Candela, così come alla Bradanica e a Matera Capitale europea della cultura, è un altro ulteriore tassello per dotare la nostra regione di quella vie di accesso che devono essere il volano per l’interconnessione non solo locale, ma come apertura ad un mondo che ormai mostra di conoscere e di voler ulteriormente apprezzare le sue bellezze paesaggistiche, storiche e culturali.
Una regione sempre più attrattiva e con un trend turistico in costante ascesa, come dimostrato ad ogni manifestazione di settore, non può continuare a discutere o polemizzare in modo sterile, ma deve considerare giornate come quella di oggi, un altro tassello capace di migliorare la vita dei propri cittadini e di quanti vorranno in modo più facile e decoroso raggiungere un centro turistico di alto livello come Venosa e l’intero Vulture-Melfese. Lo stesso potenziamento ferroviario con l’utilizzo del Freccia Rossa Taranto-Roma, al pari dello sblocco dei cantieri dell’altra grande opera quasi ventennale (mai avviata) come il sesto lotto della Tito-Brienza, il miglioramento funzionale e messa in sicurezza della Melfi-Potenza, oltre al progetto per il raddoppio della Ferrandina-Matera rappresentano un buon viatico proprio verso Matera 2019 e il definitivo riscatto di una Basilicata non più “terra di boschi, chiusa e inaccessibile”, ma proiettata ad essere identificata in futuro come uno scrigno da valorizzare e conoscere.
Da Venosa e Ripacandida, quindi, una giornata operosa per quelle istituzioni che intendono continuare a lavorare per il bene dei propri cittadini, risolvendo quelle problematicità che troppo spesso frenano i buoni propositi e la stessa buona programmazione”.
Ecco le foto dell’inaugurazione.