La scorsa Domenica, 31 Marzo, presso la stazione ferroviaria Palazzo San Gervasio-Montemilone, si è tenuto un incontro pubblico, volto a sensibilizzare i presenti alla riattivazione, per fini turistici, della tratta ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle, che collega la Basilicata alla Puglia.
Ecco il sunto dell’incontro che uno degli organizzatori, Nicola Ditommaso, ha inviato alla nostra Redazione:
“In un bel pomeriggio di una domenica di fine marzo, baciati dal sole e da tante speranze, si è svolto l’incontro organizzato dal comitato ‘Sine metu’ e dall’associazione ‘La Strada dei Fiori’ Onlus.
Il neo comitato ‘Sine metu’ è nato all’interno di un corso di formazione per O.M.C.T.I. (Operatore di Marketing Culturale e di Turismo Integrato) svoltosi a Venosa in due edizioni, fra ottobre 2018 e febbraio 2019, e si propone come obiettivo la riapertura a fini turistici della tratta ferroviaria Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle.
L’Associazione ‘La Strada dei Fiori – Luoghi e Cammini del Mondo’ Onlus ha invece come mission quella di favorire una crescita culturale ed economica del territorio e si occupa in particolare dell’organizzazione di cammini e della valorizzazione di antichi sentieri e di animazione territoriale.
L’evento culturale è cominciato presso l’affascinante Pinacoteca Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio, dove i presenti hanno ammirato importanti opere d’arte di scuola napoletana (lascito del Cavalier Camillo d’Errico) e interessanti reperti archeologici relativi il popolo dei Sanniti.
Ottime premesse per un pomeriggio che è proseguito poi presso la stazione ferroviaria di Palazzo San Gervasio-Montemilone.
Qualche minuto di organizzazione e via con gli interventi dei partecipanti all’incontro, moderato da Fernanda Ruggiero, che ha aperto il dibattito raccontando un po’ la storia e l’origine del comitato ‘Sine metu’.
Interessanti e degni di nota tutti gli interventi, a cominciare da quello del Sindaco di Palazzo San Gervasio Michele Mastro, che ha fatto gli onori di casa e si è detto contento e soddisfatto dell’iniziativa.
Successivamente è intervenuto anche il giornalista Michele Fumagallo, collaboratore del quotidiano ‘Il manifesto’ che, comparando l’esperienza Irpina della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, ha sottolineato come la tratta Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle sia molto importante anche da un punto di vista numerico.
Più specificatamente, il giornalista ritiene che la tratta Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle sia da aprire non solo a fini turistici, ma anche come servizio quotidiano passeggeri, poiché, oltre che importanti città, attraversa pure una rilevante zona industriale, che è quella di San Nicola di Melfi, e potrebbe quindi essere utile anche a molti lavoratori.
L’intervento di Mario Musacchio, delegato regionale WWF Basilicata, si è concentrato su diversi temi, fra cui chiaramente la necessità di proteggere il nostro paesaggio ambientale che non ha nulla da invidiare a quelli più rinomati, come quelli toscani, ma che purtroppo è deturpato quotidianamente dall’eolico selvaggio, piuttosto che valorizzato sotto l’aspetto turistico.
Importanti anche gli interventi giunti dalla vicina cittadina di Montemilone, come quello di Antonio Riccardi, coordinatore dell’Associazione Montemilone 2.0 e del Sindaco di Montemilone Antonio D’Amelio, che sotto due diverse forme e due diversi aspetti hanno puntato entrambi a rilanciare la vita culturale e di comunità nella propria cittadina.
Vivaci e appassionati anche gli interventi dell’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Venosa Carmela Sinisi e di Mario Saluzzi, Conservatore della Pinacoteca d’Errico.
Parole di incoraggiamento sono giunte dal pubblico, come quelle di Linda Mollica di Venosa e del Signor Giuseppe Laccertosa di Montemilone, che il Comitato ‘Sine metu’ ringrazia sentitamente, così come tutti i partecipanti all’incontro, fra cui ricordiamo Luca Festino, Assessore al Bilancio del Comune di Palazzo, e i rappresentanti di Pubblica Assistenza Volontari Alto Bradano ANPAS.
Un sentito ringraziamento il Comitato sente di dover fare anche a Pietro Mitrione dell’Associazione Irpina ‘In Loco Motivi’, presente con il cuore e con la mente, che ha mandato un bellissimo messaggio letto pubblicamente da Fernanda Ruggiero che qui di seguito riportiamo:
‘La vostra iniziativa può decisamente far rientrare anche la ferrovia Rocchetta-Gioia del Colle nel novero delle ferrovie turistiche italiane.
La rete delle associazioni può contribuire alla realizzazione della costruzione della transappenninica che partendo dall’Umbria possa raggiungere la terra lucana.
Molti direbbero che si tratta di un sogno…è vero. Ma i sognatori non si domano.
Perciò avanti con il vostro/nostro progetto e ritroviamoci tutti a Rocchetta il 2 giugno.
Un treno storico partirà da Avellino e raggiungerà Rocchetta dove potremmo incontrarci e raccontare il nostro sogno. Proviamoci’.
Sostegno e saluti al Comitato sono giunti anche da Francesco Celli dell’Associazione ‘Info Irpinia’.
Vi sono stati anche gli interventi di due degli organizzatori dell’incontro, Marirosa Del Po e Nicola Ditommaso, che hanno invitato i presenti e tutti a iscriversi gratuitamente al Comitato (invito accolto da molti presenti) e a seguire la pagina Facebook ‘Riapriamo la Ferrovia Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle'”.