Oggi, 30 Novembre, si festeggia Sant’Andrea Apostolo.
A Venosa si trova la concattedrale di Sant’Andrea Apostolo risalente all’epoca rinascimentale.
L’edificio fu eretto per volere del duca Pirro del Balzo, il responsabile della mutazione urbanistica di Venosa durante gli ultimi decenni del Quattrocento.
Il duca, divenuto signore della città, ottenne il permesso dal vescovo di demolire l’antica cattedrale ed ivi costruire il castello, essendo il punto più vulnerabile della città ed il più soggetto ad attacchi.
Come da accordo, Pirro del Balzo si impegnò per progettare la costruzione di una nuova cattedrale.
Tuttavia i tempi di costruzione di questo edificio religioso furono piuttosto travagliati.
Mentre i lavori per il castello procedettero a ritmi costanti, quelli della cattedrale, iniziati nel 1470, vennero conclusi solo più di trent’anni dopo (nel 1502) e la costruzione fu consacrata il 12 Marzo 1531.
Ciononostante, la struttura era ancora incompleta del campanile, la cui elaborazione iniziò nel 1589 per ordine del vescovo Rodolfo di Tussignagno, fu continuata nel 1614 da Andrea Perbenedetti e terminata nel 1714.
Come per l’edificazione castello, anche per quella della cattedrale vennero demolite e rase al suolo tutte le strutture contigue (piazza, botteghe, abitazioni), nonché la chiesa di San Basilio.
Sulla facciata in pietra lavorata dell’attuale concattedrale è osservabile un portale con architrave, lungo il quale vi è incisa un’iscrizione che attesta la presenza di Cola di Conza al momento della messa in opera del monumento nel 1512.
Dal 1986 è concattedrale della diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa.
Sant’Andrea è il santo Apostolo principe di questa cattedrale e la sua icona è raffigurata in un grande dipinto all’interno della cattedrale.
Precedentemente alla conoscenza di Gesù, Andrea era pescatore come suo fratello Pietro e discepolo di S. Giovanni Battista e fu il primo ad essere chiamato da Gesù.
È stato anche il primo vescovo di Costantinopoli.
I suoi simboli sono: la croce ad X chiamata croce di S. Andrea (strumento del suo martirio), la rete e i pesci in quanto strumenti del suo mestiere.
Sant’Andrea è protettore dei pescatori e dei pescivendoli.
Facciamo gli auguri a tutti coloro che portano il nome di questo Santo.