Un’intera giornata dedicata allo sport, al teatro, alla musica.
Un’occasione per mostrare il lavoro svolto e l’impegno quotidiano, ma anche per aprirsi al territorio e riabbracciare le proprie famiglie.
Tutto questo, in “Arrivederci Estate”, iniziativa che si è svolta nel Centro di riabilitazione dei Padri Trinitari di Venosa.
Protagonisti assoluti, gli ospiti della struttura, affettuosamente chiamati “ragazzi” dagli operatori del Centro.
La manifestazione è iniziata al mattino con un intenso programma: giochi equestri al maneggio, giro in calesse, partita a calcetto con la squadra dell’Oraziana Venosa, ma anche bocce, calcio balilla e giochi senza barriere.
In serata, nella grande tensostruttura dell’istituto, il momento clou, con uno spettacolo animato da ragazzi ed operatori alla presenza dei familiari.
Ricca e divertente la scaletta: la musica della “Banda senza problemi”, il teatro dei burattini “Un mare d’aMare”, gli intermezzi musicali della band “Colplaid”, la sfilata di moda “alternativa” e la sfilata degli chef, lo spettacolo teatrale “La signora delle Camelie”.
Dice il direttore dei Padri Trinitari di Venosa, Vito Campanale:
“Fino al 30 giugno di quest’anno la nostra struttura era considerata in piena emergenza Covid e quindi non era consentito aprirci all’esterno.
Abbiamo colto quest’occasione, oggi, per riaprire finalmente le nostre porte e poter accogliere tutte le famiglie, che ringraziamo per la fiducia che ripongono in noi nell’affidarci i loro figli, fratelli, i loro cari.
La festa non è soltanto un momento di gioia ma è uno strumento per far conoscere il grande lavoro degli operatori, che con professionalità ed armonia interagiscono per realizzare i progetti riabilitativi, ma anche per mostrare i risultati ottenuti dai ragazzi che partecipano ai nostri laboratori.
Ringrazio i dirigenti scolatici, che hanno permesso ai loro studenti di interagire e integrarsi con i nostri ragazzi, così come tutte le associazioni che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa”.
Racconta l’educatore Filippo Orlando:
“Abbiamo vissuto insieme momenti di grande coinvolgimento e socializzazione.
L’attività è iniziata con il racconto di una fiaba, che aveva come protagonisti i vari tipi di frutta come metafora di una diversità che porta benessere alle persone.
All’iniziativa hanno partecipato anche i bambini della scuola materna delle suore del Sacro Costato e gli alunni di alcune classi della scuola media Luigi La Vista e dell’istituto di istruzione superiore Battaglini, che hanno interagito con i ragazzi nelle attività sportive.
Dopo il saggio equestre c’è stata anche una partita a squadre miste con i calciatori della Oraziana Venosa.
I nostri ragazzi hanno dimostrato che sanno fare tante cose, come giocare a calcio, andare a cavallo, condividere gli spazi”.
Sottolinea il coordinatore dei fisioterapisti, Claudio Ciavatta, che ha anche presentato lo spettacolo serale insieme alla fisioterapista Barbara Busto:
“Questa giornata è stato un bel momento di integrazione fra ospiti, operatori e famiglie.
I protagonisti, naturalmente, sono stati i nostri ragazzi, che svolgono l’attività riabilitativa e che hanno potuto esibirsi per far vedere quello che hanno imparato a fare.
Sketch, danza, canto, ballo: attività che quotidianamente rientrano nei nostri laboratori, come ad esempio quelli di musicoterapia e di teatro.
Tutti i ragazzi hanno contribuito alla riuscita dello show, anche quelli che hanno lavorato nel dietro le quinte: dalla costruzione della scenografia, alla scelta delle musiche, dalla decisione della scaletta agli addobbi in cartapesta o in legno delle varie rappresentazioni”.