I militari della Stazione Carabinieri di Venosa, a seguito di articolata attività d’indagine, hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza tre censurati venosini, di età comprese tra i 21 ed i 26 anni perchè beccati a fare acquisti con soldi falsi.
I tre giovani, tra il 22 e ed il 26 Giugno scorsi, approfittando della presenza di numerosi altri utenti all’interno di attività commerciali del centro oraziano anche al fine di occultare il compimento del reato ed impedire la propria identificazione, hanno effettuato vari acquisti per un importo complessivo di circa 900 euro, pagando con denaro contante contraffatto.
In seguito ad attività informativa autonoma, i militari della Stazione Carabinieri di Venosa hanno tempestivamente avviato le attività investigative del caso, che hanno consentito di identificare gli autori del reato in questione e di sottoporre a sequestro, presso diversi esercenti del luogo, ben 12 banconote da 50 euro risultate false e costituenti parte di quelle utilizzate dai tre censurati nel corso del compimento dell’azione criminosa.
Pertanto, accertati gli inconfutabili elementi di prova a carico dei tre giovani venosini, gli stessi sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria del capoluogo lucano, ai sensi degli agli articoli 81 e 455 del Codice Penale, poiché ritenuti responsabili del reato di concorso in spedita e introduzione nello Stato di monete falsificate.
Prosegue, senza soluzione di continuità, l’intensa e proficua attività di prevenzione e repressione posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Venosa, che negli ultimi giorni hanno intensificato l’attività di controllo finalizzata al contrasto dei delitti di maggior allarme sociale.