Tentata estorsione in concorso, detenzione illegale di armi da guerra e furto, con l’aggravante del metodo mafioso.
Sono queste le accuse che hanno condotto all’arresto di un pregiudicato di 35 anni che dovrà scontare una pena di 10 anni.
L’arresto, avvenuto a Venosa, è stato eseguito dai Carabinieri su ordine della sezione penale del Tribunale di Potenza in considerazione del concreto ed attuale pericolo di fuga.
I fatti commessi risalgono tra Aprile e Luglio 2014.