Giornata all’insegna del buonumore.
Con l’avvento della Primavera, arriva anche la Giornata mondiale della felicità, istituita dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nel 2012.
Questa ricorrenza è stata fortemente voluta dall’ONU, che incoraggia Stati e organizzazioni ad avere “un approccio più inclusivo, equo ed equilibrato alla crescita economica, che promuova lo sviluppo sostenibile, l’eradicazione della povertà, la felicità e il benessere di tutte le persone”, poiché “la ricerca della felicità è un scopo fondamentale dell’umanità”.
Ma esiste una “chiave magica” che apra le porte di questa tanto bramata felicità?
Per alcuni è impossibile raggiungerla, per altri è semplice trovarla nelle piccole cose.
Secondo lo studio dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, pubblicato sulla rivista “The Journal of Positive Psychology”, è possibile raggiungerla adoperandosi in attività semplici, rilassanti e creative, quali: dipingere, scrivere poesie o canzoni, cimentarsi in una nuova ricetta, lavorare all’uncinetto.
Pare che la felicità abbia anche un’età: secondo alcuni ricercatori californiani, il picco in cui raggiunge la massima espressione è dopo i 40 anni.
Nella classifica mondiale della felicità, l’Italia sale al 47esimo posto (era 50esima nel 2017), mentre il primo appartiene alla Finlandia.
Il motivi di questa posizione? Secondo lo studio, le tensioni economiche, politiche e sociali.
Oggi però via i musi lunghi, l’occasione lo richiede.