Prosegue l’impegno dell’AIGA di Matera nella promozione di un dialogo costruttivo e nella vigilanza delle condizioni di detenzione sul territorio. Nell’ambito del progetto dell’Osservatorio Nazionale Carceri (ONAC), che prevede visite a oltre 70 istituti penitenziari in tutta Italia in occasione delle festività pasquali, una delegazione della Sezione AIGA di Matera ha visitato oggi l’Istituto di Alta Sicurezza di Melfi.
Le avvocate Maria Teresa Tralli e Claudia Condoluci sono state accolte dalla Direttrice, dott.ssa Anna Maria Rosaria Petraccone, dalla responsabile dell’area trattamentale, dott.ssa Rosanna Caggiano, dall’Ispettore Superiore Donato Sabia e dai funzionari giuridico-pedagogici, dott.ssa Lucrezia Ferrante e Domenico Di Leo, con i quali hanno avuto un incontro proficuo e diretto.
Come fa sapere una nota:
“Durante la visita, sono stati discussi vari temi legati alla gestione dell’istituto, e uno dei punti principali è stato l’avvio dei lavori di adeguamento della struttura al D.Lgs. 230/99, affidati a un’impresa edile locale.
I lavori prevedono la ristrutturazione dei servizi igienici, l’installazione di docce all’interno di ogni cella, l’ammodernamento dell’impianto elettrico e la trasformazione della sala docce in uno spazio dedicato alla socialità dei detenuti.
Per permettere l’esecuzione dei lavori in sicurezza, è stato disposto il trasferimento temporaneo di metà della popolazione detenuta in altri istituti penitenziari di alta sicurezza.
Questi lavori non solo miglioreranno le condizioni di vita dei detenuti, ma consentiranno anche di rispettare le disposizioni dell’art. 7 del DPR 230/2000, che richiede servizi igienici adeguati e completi di doccia all’interno delle celle. Inoltre, la presenza delle docce nelle celle aiuterà a ridurre le tensioni tra detenuti e alleggerirà il carico di lavoro del personale della Polizia Penitenziaria, già in difficoltà per la carenza di organico.
Durante la visita, la delegazione ha potuto apprezzare la varietà di progetti formativi e rieducativi attivi all’interno dell’istituto, nonché la presenza di spazi comuni adeguati, segno di un impegno concreto nella rieducazione e nel reinserimento sociale delle persone detenute.
Un’altra importante novità riguarda l’introduzione della telemedicina. Non appena completate le verifiche tecniche, il sistema permetterà al personale sanitario interno di effettuare diagnosi a distanza, inviando gli esiti degli esami direttamente agli specialisti esterni. Questa innovazione consentirà di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e di abbattere i costi legati ai trasferimenti dei detenuti verso ospedali esterni, con un risparmio anche in termini di risorse e personale penitenziario.
L’AIGA di Matera esprime soddisfazione per il continuo dialogo con la Direzione dell’istituto e per i passi significativi che l’Amministrazione Penitenziaria sta compiendo verso una gestione più umana della pena, sempre nel rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti”.