Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa di Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune).
Chiorazzo scrive:
“La visita del ministro dell’Istruzione in Basilicata poteva essere un’occasione utile se avesse fatto il giro dei nostri centri e avesse avuto occasione di capire perché le scuole di due centri, anche distanti pochi chilometri in linea d’aria, non possono essere accorpate.
Fatta così è solo una passerella che fa il paio con la politica degli slogan con cui questo governo affronta una questione seria come l’istruzione, vedi il caso del Liceo del Made in Italy, bocciato dagli studenti che non lo hanno scelto perché non c’è alcun contenuto e progetto a riempire un nome, ma che ci si ostina a voler proporre come il futuro, solo per un fatto ideologico.
Sarebbe stato meglio che invece di venire il ministro Valditara in Basilicata fosse andato Bardi a Roma quando c’era da difendere le nostre scuole, quando la Regione ha detto l’ennesimo “obbedisco” al taglio di 26 autonomie, nonostante le province, col presidente Marrese, avessero lanciato un appello a resistere.
Anche perché nei nostri centri una scuola è anche uno dei pochi presidi culturali presenti.
Oggi è l’ennesima passerella elettorale, mortificante per tutte le lucane e i lucani che, oltre la propaganda, vedono ogni giorno ridursi lo spazio dei più fondamentali diritti costituzionali, con Bardi compiacente scudiero.
Fortunatamente, il 21 e il 22 Aprile si cambierà pagina”.