VITTORIA PER OLTRE 5000 LAVORATORI LUCANI! HANNO LOTTATO CON LE UNGHIE E CON I DENTI

Finalmente anche per gli operatori della sanità è stato rinnovato il CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro).

Dopo un lungo negoziato (durato circa 27 ore) e a distanza di nove lunghi anni, oltre 600 mila lavoratori, di cui più di 5 mila in Basilicata, potranno beneficiare di un incremento contrattuale medio di 85 euro con la salvaguardia del bonus degli 80 euro, fortemente richiesto da Sindacati Confederali.

Inoltre, nella contrattazione decentrata è prevista la possibilità di aumentare l’indennità di disagio, di reperibilità e di turnazione.

Il contratto, che  andrà a regime dal 01/04/2018 con i relativi arretrati, salvaguarda le 36 ore settimanali, senza alcuna deroga alle 11 ore di riposo continuativo e introducendo i 15 minuti per la restituzione, elevabili a 19 minuti con la contrattazione integrativa.

Nella nota di UILFPL di Basilicata si legge:

“Entro il mese di luglio 2018 inoltre si dovrà procedere al sistema classificatorio, rivalutare tutte le indennità di disagio e mettere mano ai profili professionali.

La UILFPL, quindi, esprime soddisfazione per questo importante risultato raggiunto che chiude felicemente la tornata contrattuale che ha riguardato oltre tre milioni di lavoratori pubblici.

Un risultato non scontato, frutto della caparbietà e della determinazione della UILFPL  e, più in generale, del Sindacato Confederale che hanno creduto alla possibilità che, anche in momento di grandi ristrettezze economiche, il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego fosse non solo una questione di equità, ma anche la risposta giusta al superamento della congiuntura economica negativa.

Spiace per l’atteggiamento di alcuni sindacati autonomi che, invece di aiutare il negoziato, hanno creato solo ostacoli ed alcuni si sono alla fine sfilati.

Purtroppo per loro, anche perché, non firmando il contratto, non avranno titolarità nella contrattazione è non potranno sedersi ai tavoli di quella decentrata”.