Riceviamo e pubblichiamo una Nota dei Consiglieri comunali, del gruppo “Barile Libera”, Zambella, Grimolizzi e Talia:
“Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, svoltosi il 31 Ottobre scorso, il Sindaco di Barile, Antonio Murano, ha effettuato alcune comunicazioni su alcuni avvenimenti che hanno interessato il borgo vulturino.
Il Sindaco ha portato a conoscenza della pubblica assise un malfunzionamento dell’impianto di produzione del cementificio Costantinopoli, situato a poca distanza dal centro abitato.
L’esigenza di riferire in Consiglio comunale è derivata dalla diffusione su internet e sui social di un video in cui si nota dall’impianto in questione l’emissione di fumi e polveri.
L’accaduto risale al 16 Ottobre scorso.
Il Sindaco di Barile ha confermato la disfunzione del ciclo produttivo avvenuta in quella data.
Alcune riflessioni si impongono, però, a fronte di quanto successo e comunicato in Consiglio comunale.
Il Sindaco avrebbe chiesto informazioni sul malfunzionamento degli impianti del cementificio soltanto dopo alcuni giorni e soltanto all’azienda interessata.
Ci chiediamo se siano stati prontamente informati anche gli altri soggetti direttamente interessati e terzi nei controlli (ARPAB, Dipartimento regionale all’Ambiente, Dipartimento regionale alla Salute, Azienda sanitaria).
Da quanto dichiarato in Consiglio comunale l’azienda nella quale si è verificato il malfunzionamento degli impianti ha inviato al Comune solo in data 30 ottobre 2019, il giorno prima del Consiglio comunale, una comunicazione con le rassicurazioni sulla qualità dell’aria.
È opportuno che tutti i soggetti interessati ai controlli e alla tutela della salute umana (ARPAB; Dipartimento regionale all’Ambiente, Dipartimento regionale alla Salute, Azienda sanitaria) vigilino attentamente.
Le attività del cementificio devono svolgersi in piena sicurezza per tutti (lavoratori, azienda, popolazioni di Barile, Rionero, Rapolla, Melfi).
Il Sindaco deve garantire terzietà e prontezza nelle comunicazioni.
È il responsabile della salute pubblica.
La creazione di un Osservatorio sull’ambiente, annunciata proprio in Consiglio comunale, può essere un utile strumento di controllo se e quando partirà”.