C’è un nuovo accordo per la raccolta del pomodoro da industria per l’anno 2023 in provincia di Potenza.
E’ stato depositato per tramite della federazione provinciale della Coldiretti, presso gli Enti territoriali competenti, a firma delle sigle datoriali e sindacali.
Al fine di incentivare l’impiego di manodopera agricola, stabilire un sistema di premialità per operai agricoli e per facilitare le imprese a soddisfare le richieste degli acquirenti, nei tempi da essi dettati, di raccolta di un prodotto facilmente deperibile, si è convenuto di sottoscrivere il nuovo accordo, per il periodo 16 Agosto – 16 Novembre 2023.
La nuova intesa prevede, tra le novità più importanti, un aumento a 4,80 euro per bins, per il cottimo misto , una nuova paga base provinciale, Area 3^ 6° Livello, aggiornata a seguito dell’aumento contrattuale dal primo Giugno di quest’anno dello 0.5% garantendo una retribuzione giornaliera non inferiore ad 46,20 euro e un richiamo all’ordinanza della Regione Basilicata che vieta il lavoro nella fascia oraria dalle ore 12.30 alle 16.00 con efficacia immediata e fino al 31 Agosto 2023, sull’intero territorio regionale nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio segnali un livello “alto”.
Spiega il direttore provinciale di Potenza, Maria Cerabona:
Dalla Coldiretti di Basilicata la richiesta alla Regione Basilicata di “attivarsi attraverso gli uffici preposti per garantire ai tanti lavoratori stagionali extracomunitari che ogni anno raggiungono la nostra Basilicata di poter usufruire di un’accoglienza dignitosa e ai datori di lavoro la reperibilità dei lavoratori per la raccolta.
Nell’Alto Bradano si è in attesa dell’apertura all’ex tabacchificio che lo scorso anno ha ospitato più di 220 lavoratori stranieri, necessari per le imprese agricole impegnate in questa fase nella raccolta del pomodoro.
Un luogo dove far soggiornare adeguatamente gli extracomunitari e in tutta serenità anche per la presenza di idonee strutture sanitarie e la vigilanza costante delle forze dell’ordine”.