Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa della CGIL sulla vertenza “Auchan”:
“Da diversi mesi, i 126 lavoratori degli ex-magazzini ‘AUCHAN’ di San Nicola di Melfi (PZ) sono in attesa di un riscontro da parte delle Istituzioni locali, regionali e nazionali.
Chiedono che venga fatta chiarezza nei passaggi di proprietà dei locali e vogliono capire quale sarà la loro prospettiva visto che da Ottobre sono fuori dall’azienda.
L’età media li vede lontani dai requisiti minimi pensionistici e le modalità poco chiare con cui si sono ritrovati senza lavoro, obbligano le Istituzioni a convocare le parti, esaminare la vertenza e individuare un percorso di tutela occupazionale e di sostegno al reddito.
Spetta prima di tutto alle amministrazioni locali e in particolare a quelle di Melfi (PZ), Lavello (PZ) e Rionero (PZ), adoperarsi con provvedimenti, iniziative formali e delibere consiliari.
A seguire è dovere della Regione Basilicata attivare un tavolo di confronto sulla ‘Vertenza AUCHAN’ per acquisire tutti gli elementi propedeutici per dare una risposta alle giuste aspettative dei lavoratori.
Contestualmente così come sollecitato dal Vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa è importante che la questione venga assunta anche in sede di Prefettura di Potenza, a maggior ragione perchè ci sono stati già degli incontri promossi dal Ministero dello Sviluppo Economico e tante le Interrogazioni Parlamentari che obbligheranno, da prassi, la stessa Prefettura a fornire riscontri di merito a Roma.
L’alternarsi tra la crisi alla Regione Basilicata appena rientrata e quella nazionale di cui non è dato sapere lo sbocco, non deve precludere ogni possibile iniziativa istituzionale tesa a non lasciar soli i 126 lavoratori e le loro famiglie.
È oggettivamente anomalo che ad oggi, su una vertenza che coinvolge un numero così alto di persone, non esista una sede di confronto aperta presso la Regione Basilicata”.